Il Coronavirus non ferma i furbetti dell'immondizia: beccati mentre abbandonano rifiuti e denunciati
Sono stati pizzicati a Castelfranco. Risiedono in altre province
| Matteo Ceron |
CASTELFRANCO – Il Coronavirus non ferma gli ecofurbi. Escono di casa per abbandonare i rifiuti e vengono sanzionati non solo per la loro inciviltà, ma anche per aver violato le prescrizioni previste per arginare l’epidemia di Coronavirus.
Si tratta di due cittadini residenti nelle province di Padova e Vicenza, che sono stati pizzicati a Castelfranco ed immortalati da dei nuovi sistemi di videosorveglianza mobile installati nel Comune di Castelfranco, grazie all’attività svolta dagli addetti alla Vigilanza Ambientale del Consiglio di Bacino Priula.
Il sistema li ritrae distintamente mentre arrivano in macchina e scaricano il materiale ed il comportamento si aggrava ulteriormente dato il fatto che contravvengono anche al recente decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sul Coronavirus, volto a limitare al massimo lo spostamento delle persone.
“I due trasgressori - afferma Paolo Contò, direttore del Consiglio di Bacino Priula - dovranno pagare una sanzione amministrativa di 600 euro e saranno anche denunciati per il mancato rispetto delle nuove norme relative al contenimento del contagio da Coronavirus, come previsto dal Dpcm dello scorso 8 marzo in ottemperanza alle misure di contenimento del contagio.”
“I controlli proseguono quotidianamente - dice Marica Galante, assessore all’Ambiente di Castelfranco - anche grazie alla costante collaborazione con il Consiglio di Bacino Priula, che in questo periodo ha implementato l’utilizzo di apparecchiature di videosorveglianza mobile nei punti più critici della città. Senza contare che in questi giorni l’emergenza Coronavirus consente lo spostamento delle persone solo per comprovate esigenze di lavoro, motivi di salute, acquisto di beni di prima necessità e rientro al proprio domicilio o abitazione. L'invito è e rimane il medesimo: rispettate l'ambiente ma soprattutto, ora più che mai, rimanete a casa. Ne va della salute di tutti!”.