Coronavirus, "Nessun coprifuoco alle 21 per la movida trevigiana"
Vertice in Prefettura:"Per ora nessuna restrizione ma tutto dipenderà dal senso di responsabilità dei cittadini"
| Isabella Loschi |
TREVISO - “In Provincia di Treviso non ci sarà nessuna chiusura al pubblico, dopo le 21 delle strade o delle piazze dei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento”.
E’ questa, per ora, la decisione condivisa mercoledì in Prefettura, durante il comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, dove sono state analizzate le nuove disposizioni del Dpcm.
Per i prossimi giorni invece, tutto dipenderà dai trevigiani. “Nel corso dell'incontro non è emersa la necessità di adottare al momento alcun provvedimento restrittivo - sottolinea il Prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà - ma di sensibilizzare, soprattuto i giovani, sull’importanza di osservare le misure finalizzate al contenimento dell'attuale andamento del contagio. Per i prosismi giorni molto dipenderà dal senso di responsabilità e dalla collaborazione dei cittadini e degli esercizi commerciali”. Un importante banco di prova saranno i prossimi fine settimana durante i quali ci saranno controlli mirati su possibili assembramenti e mancato rispetto delle misure anti contagio.
“Durante l'attività di monitoraggio potranno essere individuati gli ambiti urbani per i quali potrebbero scattare i provvedimenti di chiusura al pubblico. In ogni caso - precisa la Prefettura - sarà il sindaco a disporre la chiusura di eventuali piazze o strade, con i supporto per la vigilanza e il controllo, delle forze di polizia e dei vigili.