29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioggia debole

31/03/2024pioggia debole e schiarite

29 marzo 2024

Treviso

Il Coronavirus? "E' legato allo sfruttamento degli animali"

Non ci sono dubbi per la Lav

| Matteo Ceron |

immagine dell'autore

| Matteo Ceron |

coronavirus

TREVISO – Il Coronavirus ha un collegamento con lo sfruttamento degli animali? Non ci sono dubbi per la Lav. “La storia umana è piena di epidemie e pandemie ma quelle degli ultimi anni hanno avuto in comune un rapporto diretto con lo sfruttamento degli animali”, è l’incipit di una nota diffusa dalla sezione trevigiana dell’associazione animalista.

“La diffusione e la crescita degli allevamenti intensivi di animali nel pianeta – continua - è oggi una delle principali cause di diffusione di malattie animali (zoonosi) e di passaggi di virus da animali a uomini con la conseguente diffusione di epidemie o peggio pandemie”.

 

Porta l’esempio dell’influenza aviaria “proveniente dalle concentrazioni di volatili in est asiatico”, oppure dei suini “in Messico”.

Si parla poi di peste suina in Cina, dove si è dovuto abbattere moltissimi maiali.  “Ciò nonostante – prosegue - in Cina si costruiscono allevamenti di maiali alti come grattaceli, dentro i quali milioni di vite vengono recluse per tutta la loro breve esistenza. Da noi le fabbriche degli animali sono ad un piano, ma non hanno nulla da invidiare come prigione, per un suino che deve vivere al buio, nel letame e stressato dalla concentrazione di confratelli”

 

Poi viene fatto un collegamento diretto tra il mercato di Wuhan in Cina ed il Coronavirus, anche se naturalmente l’origine del virus è ancora molto discussa e sul tema non ci sono certezze. “Il nuovo coronavirus si è diffuso nel mercato degli animali Huanan, nella città di Wuhan – recita ancor la nota -. I mercati dove si vende carne cruda, sono presenti in tutto il mondo, e in Cina la loro situazione è tra le peggiori: vi si trovano volpi, cammelli, conigli, struzzi, capre, cani e una lista infinita di altri animali, tra cui il pangolino. Ogni animale porta con sé il suo virus e, all'interno del mercato, lo trasmette ad altre specie. Questi mercati sono un esempio di crudeltà verso gli animali, di comportamenti alimentari capaci di consumare qualsiasi essere, e dell’adozione di comportamenti sanitari pericolosi per tutti, come ormai ampiamente provato”. 

 

Un cambiamento del rapporto in generale con gli animali sarebbe indispensabile secondo Roberto Bennati, vicepresidente Lav. “Questa moderna pandemia insegna a tutti noi che dobbiamo cambiare il rapporto con la natura, con l’alimentazione e con gli animali – afferma -. Fermiamo il traffico di specie per riempire le nostre case di animali esotici provenienti da tutto il mondo, cambiamo la nostra alimentazione verso le proteine vegetali, adottiamo comportamenti che siano più rispettosi e leggeri sull’ambiente, miliardi di animali, noi e la nostra casa-Pianeta potremo sopravvivere ed evitare nuove pandemie e una vita più sicura per tutti gli esseri viventi”.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Matteo Ceron

Leggi altre notizie di Treviso
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×