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16 aprile 2024

Montebelluna

Cornuda, uccisa dopo essere stata picchiata, il caso verso l'archiviazione

La morte della donna sarebbe riconducibile a un omicidio-suicidio

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Sofiya Melnik

CORNUDA - Il pubblico ministero Giulio Caprarola si appresta a chiedere l'archiviazione del caso di Sofiya Melnik, la 46enne ucraina trovata morta il giorno della Vigilia di Natale del 2017 in un dirupo, in località Bosco del Grappa, nei pressi di Romano d'Ezzelino.

La morte della donna sarebbe riconducibile a un omicidio-suicidio. La donna infatti sarebbe stata uccisa dal compagno, Pascal Albanese, 50enne di Cornuda, trovato impiccato nella sua casa 12 giorni dopo la scomparsa della donna, avvenuta il 15 novembre del 2017. Sta per giungere al termine, dunque, una vicenda molto chiacchierata. Sofiya abitava a Cornuda insieme a Pascal. E scomparve all’improvviso a metà novembre 2017. Il corpo venne ritrovato alla Vigilia di Natale da un cacciatore ai piedi di un burrone lungo la strada verso Cima Grappa. La donna fu picchiata, come emerse dall’autopsia. Il convivente venne invece trovato impiccato 12 giorni dopo. Pare che la donna avesse una serie di relazioni con altri facoltosi uomini. Rimane un mistero il motivo dell’uccisione.

 


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