CORDOLI MALCONCI SEPARANO AUTO DA BICI
Un tour fotografico in 17 tappe sull'anello Via Galilei - Via Manin
VITTORIO VENETO - Era una decina d'anni fa, e a Vittorio Veneto non si parlava d'altro. Ascendenti o discendenti? Al centro del dibattito erano i sensi unici voluti dalla prima amministrazione Scottà lungo via Manin-della Vittoria e via Galilei-Nannetti.
Proteste o non proteste, arrivarono i sensi unici. E arrivarono con essi le piste ciclabili. Chi guida le ha sulla sinistra, chi pedala dovrebbe, in teoria, percorrerle in senso opposto. Cosa separa auto e bici? In molti casi, i cordoli.
Gialli manufatti che evidenziano la linea di confine tra pista ciclabile e corsia per le auto.
Gialli manufatti, o quel che ne resta. Abbiamo percorso l'anello, via Galilei – via Nannetti – via Carducci – viale della Vittoria – via Manin – via Garibaldi – via Rizzera – via Perucchina - via Galilei: di cordolo sano praticamente non ne è rimasto uno.
Al loro posto una compilation di acciacchi. Cordoli scomposti. Stortati. Malconci. Disarticolati. Con troppe auto che ci sono evidentemente passate sopra anziché a lato. E soprattutto cordoli mozzati: dei loro pennacchi, che dovevano renderli ancora più visibili, non resta che qualche sparso brandello.
Esageriamo? Seguiteci in questo tour fotografico in 17 tappe lungo il percorso indicato, che è uno dei principali in città.
Segnaliamo in particolare, tra i maggiormente bisognosi di intervento:
In via Rizzera angolo via Perucchina
In via Manin all'altezza dell'incrocio con via Da Ponte
In via Galilei
Tommaso Bisagno