Controlli alla sede elettorale: «Perché?»
Colledan: «Mi auguro lo stesso zelo anche con gli altri». Fantuz: «Verifica dovuta per legge»
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MEDUNA DI LIVENZA – Partono i controlli alla neonata sede elettorale di Flavio Tosi (nella foto, la sede medunese). Il controllo a Meduna di Livenza, in piazza Umberto I.
Qui risiede l’avvocato Stefano Colledan, candidato nella lista Tosi: «La Polizia locale ha chiesto una verifica dei locali su richiesta del Segretario comunale.
Ho spiegato che questo spazio è al momento una delle sedi elettorali provinciali della lista di Flavi Tosi. La sede elettorale è equiparabile a sede di partito, pertanto possiamo esporre manifesti elettorali. Vi è tra l’altro un’altra sede a Motta in via Riva Monticano, e in altre zone della provincia.
Abbiano lo stesso zelo anche quando deturpano Meduna con adesivi elettorali di altri partiti».
Marica Fantuz, sindaco di Meduna: «Mi hanno avvertito del controllo in anagrafe ma non ne sapevo nulla. Si tratta di un controllo dovuto per legge, in quanto mi si dice che nella sede di partito i manifesti possono essere appesi ma non visibili dall’esterno, e siccome c’era anche all’esterno un trepiedi del candidato di zona, i nostri funzionari comunali si sono limitati ad applicare la legge».