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29 marzo 2024

Nord-Est

Continuano le ricerche dell'uomo scomparso in Val Cimoliana

In 130 hanno preso parte ieri a un'esercitazione di ricerca

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PORDENONE - In 130 hanno preso parte ieri a un'esercitazione di ricerca voluta in Val Cimoliana, sui luoghi a lungo percorsi dai soccorritori nei giorni successivi alla scomparsa l'8 maggio scorso, di Adriano Duse, 42 anni, di Maerne di Martellago (Venezia), partito per un'escursione sui sentieri al confine tra Dolomiti friulane e Cadore e mai più rientrato.


Fissato il campo base nel parcheggio del Rifugio Pordenone, dove il 9 maggio venne rinvenuta l'auto dell'uomo, sono stati registrati i 90 soccorritori del Soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia e della Delegazione Dolomiti Bellunesi. Le prime a partire sono state le unità cinofile, seguite dai gruppi a piedi, alcuni trasportati direttamente in quota dall'elicottero della Protezione civile. Sono stati percorsi i sentieri e ricontrollate aree in precedenza coperte da neve abbondante, sia sul territorio friulano che bellunese.

Le ultime squadre sono rientrate attorno alle 16, senza riuscire a far luce sulla scomparsa di Duse, la cui sorella e cognato erano presenti oggi. La giornata è terminata con una riunione conclusiva per fare il punto con tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine e organizzazioni.

Hanno preso parte all'addestramento la Direzione regionale della Protezione civile con il proprio elicottero, che ha trasportato in quota personale e attrezzatura, squadre comunali, il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Tolmezzo e Sella Nevea, che ha effettuato una ricognizione aerea col l'NH500 di Bolzano, i vigili del fuoco, il Soccorso alpino dei carabinieri di Tolmezzo, il Corpo forestale regionale, la polizia locale, e 13 unità cinofile. Sul posto anche l'assessore regionale alla Protezione civile FVG, Paolo Panontin.
 

 


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