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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Il Console Onorario di Monaco ai Lions di Vittorio Veneto

Panoramica sui rapporti tra Monte-Carlo, Veneto e Treviso

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

Il Console Onorario di Monaco ai Lions di Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO - I Lions di Vittorio Veneto recentemente hanno ascoltato una presentazione dei rapporti storici e presenti tra Veneto e il Principato di Monaco, animato dall'intervento di Anna Licia Balzan, da tredici anni Console Onorario e seguita da un breve dibattito.

Nella presentazione dell'illustre ospite, il Presidente del club vittoriese, Fulcio Casavecchia, recentemente confermato alla guida anche per il secondo anno consecutivo, ha ricordato che notoriamente il Principato affida la "mission" a un esponente volontario, e quindi, senza compenso, proveniente dal mondo imprenditoriale.

"La signora Balzan - ha detto Casavecchia - è cresciuta in una famiglia di imprenditori ed è moglie del fondatore di Geox Mario Moretti Polegato con un ruolo attivo sia nella conduzione della sua azienda, dove si occupa del coordinamento della modelleria abbigliamento e calzature sia nella attività di rappresentanza della società in Italia e nel mondo".

A suo tempo la signora Balzan venne voluta e nominata dal Principe Ranieri di Monaco per promuovere i rapporti di collaborazione tra le imprese del Nord-Est italiano e quelle del Principato.

Su questi argomenti le abbiamo posto alcune domande.

1. Come e quando è nata la Sua nomina a Console Onorario del Principato di Monaco?  Sono stata nominata Console dal Principe Ranieri III nel 2000 in quanto all’epoca il Sovrano desiderava una rappresentanza consolare monegasca di stampo imprenditoriale. L’allora Ambasciatore del Principato di Monaco in Italia, Sua Eccellenza René Novella, mi propose come Console. Accettai l’incarico proprio perché la visione che ne aveva il Principe corrispondeva perfettamente all’idea che avevo, e che ho tutt’ora, del ruolo di Console, a sapere un ruolo decisamente “operativo” e non di pura rappresentanza, che mi permetta di sviluppare reali sinergie tra i due territori. I rapporti “marinari” tra Venezia e Monte-Carlo sicuramente risalgono al Medioevo.

2. In quali ambiti si sviluppano maggiormente nell’attuale momento storico?  Venezia ha una tradizione marinara che si commenta da sé ma il Principato di Monaco non è da meno. Non tutti sanno infatti che il Principe Alberto I, definito il Principe Scienziato, nel 1906 intraprese numerose campagne scientifiche, percorrendo i mari e fondando l’Istituto Oceanografico destinato alla scienza del mare, oggi una delle attrazioni più apprezzate a Monaco. Sicuramente il Principato e Venezia sono due territori accomunati da un forte legame con il mare: prima ancora di essere nominata Console, infatti, mi fu chiesto da Monaco di lavorare per promuovere linee croceristiche che unissero Venezia e il Principato. Per molti versi, oggi, Venezia è un modello per Monaco sia per la cultura in quanto terra di eventi unici che per la gestione del suo patrimonio artistico, mentre il Principato può rappresentare per la nostra città un punto di riferimento in ambiti come lo sviluppo sostenibile e l’attenzione alla tutela dell’ambiente. Questi temi, la cultura e l’ambiente, sono di primaria importanza per lo sviluppo delle nostre rispettive attività nel settore del turismo e sono spesso oggetto di idee e progetti comuni.

3. Quali sono gli scambi culturali oggi tra Veneto, Venezia e il Principato?  Montecarlo e Venezia sono entrambe realtà d’eccellenza culturale e numerosi sono gli scambi che promuovo in tale ambito. Tra questi citerei l’organizzazione di spettacoli di danza (la prima e assoluta venuta dei Ballets de Monte-Carlo in presenza di S.A.R. la Princesse de Hanovre nel 2011, il galà della danza che riunisce tutte le migliori accademie di danza al mondo) e di concerti (nel 2009 i festeggiamenti per i 150 anni della Filarmonica di Monte-Carlo, in presenza di SAS il Principe Sovrano) in collaborazione con il Gran Teatro la Fenice. Ogni anno, presso la Fondazione Giorgio Cini, realizziamo le preselezioni italiane di un importante concorso musicale del Principato, i Masters di Monaco. Abbiamo curato la partecipazione del Principato a diverse edizioni della Biennale d’Arti visive (2003, con un’artista italiana e un’artista tedesca residenti a Monaco, nel 2009, con il Primo Padiglione Nazionale Monegasco e l’opera di Philippe Pastor e nel 2013 con la partecipazione della Fondation Prince Pierre di Monaco attraverso l’opera di Dora García) A questo si aggiungono anche iniziative di scambio nel campo della formazione con l’organizzazione di visite d’ Istituti scolastici di Monaco che accogliamo a Venezia o nel campo dello sport con la partecipazione all’organizzazione della seconda edizione del Trofeo Principato di Monaco a Venezia, una regata velica che oltre alla competizione è un vero momento d’incontro e di scambio tra vari attori delle nostre rispettive economie.

4. C’è qualche aspetto che coinvolge specificatamente il territorio trevigiano?  Certo. A titolo di esempio citerei la presentazione della “Carta di Treviso” nel 2001- una carta che tutela i diritti dell’infanzia nei confronti della stampa- con l’allora Presidente della Provincia Luca Zaia, in occasione della quale abbiamo portato una delegazione della Provincia a Monte-Carlo e dove abbiamo promosso l’enogastronomia locale trevigiana– prosecco e radicchio – con un celebre ristoratore locale al Café de Paris. Accanto a ciò, numerosi incontri a carattere economico e imprenditoriale che abbiamo promosso e promuoviamo presso Confindustria Treviso. Sempre nel settore dell’enogastronomia, in senso più ampio, abbiamo presentato nel 2009 presso il salone delle feste del Casinò Municipale di Venezia il Monte-Carlo Wine Festival, ideato da Michele Florentino, noto ristoratore e ambasciatore della cultura veneta a Monaco, un evento unico dedicato all’universo del vino creando inoltre legami con diverse aziende locali desiderose di farsi conoscere in Principato. Devo anche citare le numerosissime visite del Principe Alberto a Treviso, presso la mia residenza – Villa Sandi - dove, attraverso delle visite alle nostre cantine, abbiamo potuto illustrargli le tecniche di produzione del Prosecco. Anche l’allora Ministro dell’Economia SE Biancheri partecipò ad una visita in Villa Sandi e fu particolarmente colpito dalle potenzialità del nostro territorio. Dal punto di vista artistico ho promosso nel 2007 la mostra su “Benè” Cesare Benedetti, celebre artista trevigiano il quale fin dagli anni 60’ era partecipe della vita dei Principi Ranieri e Grace documentandola, dal vivo, sulle sue tele. Tutta la famiglia principesca al completo ha inteso più volte rendere omaggio all’opera di “Benè” presenziando a diverse personali dell’artista (VIII mostra internazionale e XX anniversario dell’arte di Benè nel Principato di Monaco, 1978 ). Sempre nell’ambito artistico quando Marco Goldin di Linea d’Ombra lavorava a Treviso mi chiese di intercedere per la mostra che stava organizzando su Manet presso il Principe Ranieri affinché prestasse un suo quadro. Ma lui non se la sentì purtroppo! Per i progetti in corso desidero sottolineare che il Sailing Club di Treviso farà parte, insieme ad altre realtà venete, dell’organizzazione di una regata – il II Trofeo Principato di Monaco che realizzeremo nel prossimo mese di giugno a Venezia.

5. E sul versante economico, cosa può dirci?  Fin dall’inizio è stato un aspetto importante della mia missione. Il Consolato infatti è stato inaugurato nel 2001 attraverso un convegno ed un incontro mirato del Principe Alberto con i più giovani nomi dell’imprenditoria locale. Particolarmente significativa è stata la creazione del Primo Padiglione Monegasco alla Fiera dell’Oro di Vicenza nel 2001 arrivando, nel 2005, a 140 metri quadri espositivi, accanto alla partecipazione, sempre nello stesso anno, di numerose aziende del Principato di Monaco al Cosmoprof di Bologna. Lusso e cosmesi, dunque. Nel corso degli anni abbiamo realizzato a Treviso, Padova, Venezia presentazioni mirate del Principato di Monaco al tessuto imprenditoriale locale nonché ai professionisti e alla stampa. E’ altresì interessante sottolineare come, nel corso degli anni, la Direzione del Turismo di Montecarlo ha esteso le presentazioni del Principato da un punto di vista economico, turistico, evenemenziale, dapprima riservate ad un ambito istituzionale al mondo dello sport e da questa iniziativa sono scaturite tornei di golf organizzati in collaborazione con il Club della Montecchia (nel 2007 e nel 2009).

6.Nella veste di imprenditrice donna mi pare che stia dando segnali di un certo interesse… Puo’ segnalarci qualche evento significativo?  Il Consolato che dirigo è attivo in molti ambiti. Nel 2009 abbiamo lavorato con la Camera di Commercio di Padova – Padova Promex (azienda speciale per l’internazionalizzazione della Camera di Commercio di Padova) attraverso missioni economiche del Principato di Monaco in Veneto con visite in diverse aziende locali, all’interporto di Padova e a Treviso presso Geox e Villa Sandi, in collaborazione con Aidda Veneto e la Camera per lo Sviluppo Economico del Principato e successivamente, nel 2010, con una Missione economica ed una delegazione tutta al femminile organizzata da Aidda Veneto nel Principato. Accanto a questo, sotto l’aspetto culturale, segnalo la collaborazione con il teatro la Fenice che dal 2011 organizza un Gala con le migliori accademie di danza al mondo. Quest’anno, a luglio si terrà la terza edizione di quello che definisco un’occasione unica per giovani e promettenti allievi per potersi esibire e confrontare. Come Console sono anche coinvolta nelle attività, della Fondation Prince Albert II della quale sono Consigliere per il ramo italiano dal 2011. Sto organizzando, per il prossimo anno, una serata di gala a Venezia per promuovere la Fondazione e le sue iniziative per la salvaguardia dell’ambiente e a favore dello sviluppo durevole che vedono il Principe coinvolto in prima persona. Con la “Ciesm” di Monaco (Commissione Internazionale per l’Esplorazione Scientifica del Mar Mediterraneo) nel 2009 abbiamo realizzato un importante convegno scientifico presso il Palazzo del Cinema al Lido di Venezia sempre sui temi ambientali con la partecipazione di quasi 1000 ricercatori venuti da tutto il mondo Questi sono temi particolarmente rilevanti per una città come Venezia che dovrà basare gran parte del suo futuro, sia economico e sociale, sia culturale, sullo sviluppo sostenibile e sulla tutela dell’ambiente. Gli stimoli che arrivano da una realtà come Montecarlo, confrontata a queste sfide, è sicuramente di grande utilità per noi.

7. Non è difficile cogliere il fascino che i Grimaldi suscitano nell’opinione pubblica italiana. Puo’ dirci qualche aneddoto particolare legato ai suoi rapporti con Alberto e Carolina di Monaco?  Il fascino dei Grimaldi è evidente: esiste una specie di aura che ruota intorno a questa famiglia e che richiama secondo me antichi fasti, atmosfere da sogno che sono un po’ nell’immaginario di tutti: questo è quanto respiravo all’inizio, quando mi recavo a Monaco per il Bal de la Rose o il Gran Ballo della Croce Rossa e quanto ancor oggi si respira quando sono invitata a certi eventi nel Principato e anche durante le celebrazioni della Festa Nazionale e nei vari ricevimenti. Da subito il Principe Alberto mi impressionò per savoir faire e grande gentilezza. I rapporti che ho oggi ho con Lui e con SAR la Princesse Carolina sono di stima, amicizia e grande affetto. Il Principe, quando viene a Venezia, ama intrattenersi con me e con la mia famiglia condividendo con noi intimità e tranquillità, lontano dai riflettori. Non credo di svelare un segreto quando dico che è una uomo di profonda umanità e gentilezza sempre ricco di attenzione nei confronti delle persone che lo circondano. Quando ho portato a Venezia la Filarmonica di Monte-Carlo, subito dopo l’uscita dalla serata, il Principe mi ha invitata a ballare davanti al teatro con tutti gli ospiti e i passanti che guardavano incuriositi. Questo aneddoto è per me la dimostrazione di quanto il Principe sappia abbinare simpatia, leggerezza ed eleganza nel manifestare la sua gratitudine. Con la Principessa Caroline parliamo soprattutto delle nostre rispettive famiglie. Condividiamo quindi pensieri che definirei più materni, sui nostri figli e sui nostri nipoti e tra i vari ricordi, anche recenti, che mi vengono in mente mi piace quello di una sua visita in Consolato durante la quale abbiamo condiviso un bellissimo momento proprio con mia nuora e mia nipote.

L'iniziativa sul Principato è stata programmata dal Presidente Casavecchia, che conosce molto bene la situazione di Montecarlo, perché vissuta in prima persona: la nonna paterna era monegasca da generazioni, una famiglia ispiratrice della crescita di Monaco, sin da metà ‘800. Il padre si trasferì nel Principato a metà degli anni ’60, dove era medico anche della famiglia del Principe Ranieri.

 

 


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