Il consiglio di quartiere di Ceneda contro l'orario ridotto della biblioteca
Approvata all'unanimità la delibera per chiedere la revoca del nuovo orario
VITTORIO VENETO - Il consiglio di quartiere di Ceneda vibra il primo colpo: non si è fatta attendere la prima delibera contro la riduzione dell’orario d’apertura della biblioteca civica. Nel corso del primo incontro tenutosi lo scorso giovedì, il consiglio presieduto da Massimo Santonastaso ha infatti votato all’unanimità (con il voto favorevole di 7 consiglieri su 7) la delibera per chiedere la revoca del provvedimento che fa slittare l’apertura della biblioteca dalle 9 alle 10 del mattino.
Il nuovo orario è in vigore dal 2 gennaio scorso, ed ha subito causato disagi alla (variegata) utenza: ad essere più colpiti sono però gli studenti – soprattutto quelli dei comuni limitrofi che vengono a Ceneda per studiare -, alcuni dei quali hanno organizzato una raccolta firme contro il provvedimento “taglia orario”.
Le firme (più di 350) sono già state visionate dagli assessori Giovanni Napol e Antonella Uliana in un incontro avvenuto il 14 gennaio scorso. Gli studenti, intervenuti anche durante il consiglio di quartiere, lamentano una certa “irrazionalità” dell’orario, non limitato soltanto alla decurtazione appena avvenuta, ma anche al “buco” che si crea dalle 12 (ora di chiusura mattutina) e le 14 (ora di riapertura pomeridiana).
L’ora in meno si fa sentire soprattutto in questo periodo, che notoriamente è quello degli esami universitari. E tutto per risparmiare 3500 euro all’anno.