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28 marzo 2024

Castelfranco

Conservatorio Steffani: erogato in anticipo il contributo di 35mila euro

Il contributo rientra nell’impegno del Comune a sostenere economicamente la programmazione artistica del Conservatorio.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Il direttore del Conservatorio Steffani, Stefano Canazza, e il sindaco Stefano Marcon

CASTELFRANCO - È stata erogata anticipatamente la seconda rata della quota che annualmente il Comune di Castelfranco versa al Conservatorio di Musica A. Steffani. Si tratta di una cifra di 35mila euro, che, sommata alla prima rata da 45mila euro, porta il totale del contributo a 80mila euro.

Il contributo nasce soprattutto dalla particolarità del Conservatorio Steffani di non avere – unico in Italia – una sede propria, ma di dover pagare l’affitto degli spazi di Villa Barbarella e delle ex-scuole dentro le mura. Se fino al 2016 il contributo comunale era di 25mila euro annui, in seguito all’equiparazione dei Conservatori agli istituti universitari è venuto meno il contributo della Provincia riguardante l’edilizia scolastica, non venendo tuttavia sostituito da un intervento economico da parte del Miur. Per tale motivo il Comune ha deciso di intervenire per salvaguardare la presenza del Conservatorio in città, aumentando il contributo a 70mila euro per gli anni dal 2017 al 2020, mentre il rialzo nel 2021 di 10mila euro è stato concesso in base alla richiesta avanzata a fine 2020 dal Conservatorio, in seguito della realizzazione di concerti ed eventi in misura sensibilmente superiore rispetto alle previsioni.

Difatti, di fronte al contributo del Comune, il Conservatorio si impegna ad effettuare una serie di eventi musicali in città, che portano prestigio e ravvivano l’attività culturale in Comune. «Il sodalizio tra il Comune e il Conservatorio è cosa nota e mai come lo scorso anno, nonostante l’emergenza socio-sanitaria, vi è stato così tanto fermento nella proposta musicale e artistica. Parliamo, per il 2020, di oltre 60 concerti in Teatro Accademico, nell’arena estiva e in altre location cittadine, portando ad esibirsi artisti del calibro dei pianisti Massimiliano Ferrati e Filippo Faes, del clarinettista Roberto Scalabrin, del direttore d’orchestra Ernest Hoetxl, per finire con l’inarrivabile jazzista Jimmy Cobb, già spalla di Miles Davis» commenta l’assessore alla cultura, Roberta Garbuio.

Un contributo dunque speso volentieri, come confermato anche dal sindaco Stefano Marcon: «È un onore avere in Città un’istituzione musicale riconosciuta ben oltre i confini castellani. Si tratta dell’unica eccellenza universitaria con sede a Castelfranco ed anche per questo ci è parso naturale non solo accordare l’aumento di contributo per l’anno 2020, ma anche anticipare l’erogazione della seconda quota così da agevolarne le attività e la gestione».

 


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Leonardo Sernagiotto

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