TREVISO – La situazione è indubbiamente delicata ma contrariamente a chi auspicava un rapido ritorno alla normalità, per le realtà economiche del territorio, viceversa le previsioni indicano solo per fine 2021 il ripristino delle condizioni pre Covid. Confartigianato ha fatto un sondaggio tra i suoi iscritti, consultando ben 1500 aziende, molte anche in provincia di Treviso.
Vendemiano Sartor, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana spiega che: “Il nostro artigianato è stato colpito al cuore dall’emergenza Covid-19, il 54% delle aziende, contro il 51,3% a livello regionale, ha perso più del 25% del fatturato. C’è la volontà di ripartire, ma in questo momento manca una visione di futuro. La parola d’ordine è resistere. Il 77,12% degli artigiani trevigiani dichiara, infatti, che il proprio obiettivo principale è la continuità aziendale”.
Nella Marca trevigiana i valori più significativi sono in ordine all’occupazione: “Scorrendo i dati, emergono alcune linee di tendenza che caratterizzano la Marca Trevigiana – spiega Confartigianato -. Quello più significativo riguarda la propensione al mantenimento del proprio personale, il 53,5% a Treviso contro la media regionale del 51,9, e che trova una conferma anche nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali, che ha interessato l’81,8% delle imprese artigiane in provincia”.
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