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28 marzo 2024

Conegliano

Conegliano, stop alla "festa" nei bar oltre l'una: "E' tardi, andavano chiusi alle 23"

Secondo alcuni addetti del settore la nuova ordinanza del sindaco Chies è insufficiente

| Roberto Silvestrin |

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Conegliano, stop alla

CONEGLIANO - Un’ordinanza insufficiente per alcuni e un po’ problematica per altri. Il provvedimento del sindaco Fabio Chies impone la chiusura dei locali all’una di notte e introduce l’obbligo di legare e accatastare sedie e tavoli a fine servizio, per impedire che vengano usati durante la notte. Ma per alcuni gestori l’ordinanza è troppo poco restrittiva.

 

“Secondo alcuni è troppo tardi, l’orario ideale sarebbe stato le 23” riporta Patrizia Loberto, presidente di Conegliano in Cima, che ha raccolto un po’ di opinioni tra gli addetti del settore.

 

Non sono molti i locali che in centro chiudono dopo l’una di notte. Molti sono invece quelli che già accatastavano sedie e tavoli dopo l’orario di chiusura. “Noi chiudiamo sempre all’una – spiegano dallo storico “Caffè al Teatro” di Piazza Cima -, anche per fare le pulizie. Più che altro ora c’è un lavoro aggiuntivo per mettere a posto le sedie. Noi riapriamo alle 8, per cui devono rimanere dentro solo per 6-7 ore. Per noi comunque quest’ordinanza non rappresenta un particolare problema”.

 

C’è chi, però, dovrà rinunciare ad almeno un’ora di apertura: si tratta dei locali che chiudono solitamente alle 2, e che con la nuova ordinanza si vedono decurtata la fascia oraria di apertura. In un momento in cui tutte le attività – dopo il lockdown – stanno facendo di tutto per ripartire. Qualcuno incontrerà poi delle difficoltà nel legare o portare all’interno del locale sedie e tavoli: un lavoro aggiuntivo che richiede un supplemento inaspettato di lavoro.

 

E tutto per colpa di qualche maleducato che tratta soprattutto via XX Settembre e le sue gallerie come una discarica, lasciando a terra bicchieri e bottiglie e rendendosi protagonista di atti vandalici.

 


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Roberto Silvestrin

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