Conegliano, il sindaco Chies non molla: "Non mi dimetto"
Nonostante la "sconfitta" in consiglio comunale Chies dice che "la possibilità di lavorare c'è"
CONEGLIANO - Il sindaco Fabio Chies non molla, nonostante la “sconfitta” riportata ieri sera in consiglio comunale. La “minoranza allargata” ha infatti approvato la revoca della carica di presidente del consiglio a Giovanni Bernardelli, la mozione sull’operato dell’assessore Claudia Brugioni, gli emendamenti alle variazioni che aveva imposto.
Ha fatto letteralmente quello che ha voluto – per usare una terminologia sportiva -, ma il primo cittadino non ha intenzione di rassegnare le dimissioni. Lo ha reso noto questa mattina: “Non c’è nessun bivio, è passata la variazione di bilancio che volevamo”.
In realtà i 13 consiglieri dei Popolari per Conegliano, dell’opposizione e del gruppo misto hanno fatto passare le modifiche che avevano proposto in commissione, e le variazioni della maggioranza erano state bocciate durante il precedente consiglio. “Vediamo in questi giorni come va – continua Chies -, le opere e i lavori vanno avanti. La possibilità di lavorare c’è, anche se la maggioranza non è quella uscita dalle urne”.
Lunedì, ha rivelato Chies, farà “il punto della situazione con chi mi ha appoggiato nelle elezioni”. Ma dalla maggioranza si alza un coro unanime: “Quello che ha davanti Chies non è un bivio, è un burrone”.
“Non si rendono conto che né lui né i suoi assessori possono governare la città – dichiara Alberto Ferraresi, capogruppo dei 5 Stelle -. Mentono pure a sé stessi quanto affermano che sono pronti ad andare al voto e si capisce da questa dichiarazione del sindaco, cioè che non c'è nessun bivio. Ma non c'è nessun problema, ci penseremo noi”.
I 13 consiglieri infatti, nel caso in cui non dovessero arrivare le dimissioni del primo cittadino, sono pronti a sfiduciarlo o a dimettersi, interrompendo così il suo mandato.