Conegliano, pugno di ferro contro gli alcolici e i bivacchi in città
Approvata all'unanimità dal consiglio comunale la modifica al regolamento di polizia urbana
CONEGLIANO - Pugno duro contro il degrado a Conegliano. Ieri sera il consiglio comunale ha approvato all’unanimità le modifiche e le integrazioni al regolamento di polizia urbana, che rafforzano la lotta al consumo di alcolici, ai bivacchi e al degrado che in città sta aumentando esponenzialmente.
Per quanto riguarda l’alcool, l’articolo 84 bis introduce due importanti novità: i gestori del bar hanno l’obbligo di impedire l’uscita dal locale o dal plateatico di bicchieri o bottiglie di vetro o ceramica contenenti bevande alcoliche. Con le nuove regole è inoltre vietato “consumare o detenere bevande di qualsiasi gradazione alcolica in luogo pubblico o aperto al pubblico, eccetto nelle pertinenze dei pubblici esercizi o di altri luoghi in cui è autorizzata la somministrazione”.
Stop all’alcol quindi nei parchi o nelle piazze, e in generale in giro per la città. Il nuovo regolamento introduce inoltre il divieto di girare a torso nudo nel centro storico, nei giardini, nelle strade e nei parchi pubblici, di sputare, imprecare e bestemmiare. Pugno di ferro anche contro i bivacchi, visto che da ora non ci si potrà più sedersi a terra, sulle aiuole, o sui giardini e gradini dei monumenti storici o di interesse storico e sulle panchine.
Le sanzioni, in questo caso, vanno da 100 euro per la prima violazione ai 200 per la seconda e ai 400 a partire dalla terza. Il nuovo provvedimento, oltre agli alcolici, riguarda anche il consumo di droghe: è infatti “vietato frequentare i luoghi pubblici o aperti al pubblico in stato di alterazione molesta derivante dall’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope”. Le modifiche al regolamento sono state approvate da tutte le forze politiche, anche se non sono mancate le critiche.
La prima è arrivata dal consigliere comunale dei 5 Stelle Massimo Bellotto: “Con l’inasprimento del regolamento non è stata data alcuna strumentazione o competenza in più alla polizia locale. E non lo si è fatto nemmeno con la variazione di bilancio”. Da Alessandro Bortoluzzi invece, capogruppo Pd, è arrivato un appunto diverso: “Il rischio è quello di forzare la mano – ha dichiarato – Avrei evitato di inasprire le sanzioni, non aggiungono nulla alle norme che modifichiamo”.