Conegliano, pronta la rivoluzione del centro: “Piazza Carducci diventerà uno spazio di incontro e aggregazione”
Ieri al Convento di San Francesco la rassegna ARCH_Talk 18

CONEGLIANO - “Il progetto della nuova piazza Carducci ha saputo leggere con attenzione la morfologia urbana di Conegliano, un borgo cresciuto in un punto di transizione tra la pianura e la collina, con uno sviluppo longitudinale che ha storicamente privilegiato i collegamenti in un’unica direzione. Con questa trasformazione, il viale diventerà finalmente una piazza vera e propria, uno spazio di incontro e aggregazione come lo erano le agorà delle città elleniche, concepite come luoghi di relazione e scambio”. Lo ha detto ieri l’architetto Mario Gemin durante la rassegna ARCH_Talk 18, dedicata alla riflessione sulle dinamiche dello spazio pubblico e sulle strategie per il futuro delle città.
“Il progetto non si limita a dare una nuova identità a questo spazio, ma risolve anche problemi di connessione tra le diverse parti della città, affrontando la questione della viabilità pedonale, ciclabile e carrabile in modo organico e bilanciato – ha aggiunto il professionista -. Il porticato, elemento centrale della nuova piazza, è stato pensato per armonizzarsi con il contesto e per garantire una continuità urbana, celando al tempo stesso edifici che non hanno le caratteristiche per affacciarsi direttamente su uno spazio pubblico di prestigio. Ora è fondamentale che la città faccia proprio questo progetto, accogliendolo con spirito costruttivo. È giusto che vi siano partecipazione e confronto, ma con la consapevolezza che modifiche isolate potrebbero comprometterne l’equilibrio complessivo. Il progetto è stato scelto tra molte proposte da una giuria qualificata e, grazie alla visione degli architetti vincitori, può rappresentare un’opportunità strategica per il futuro di Conegliano, restituendo alla città uno spazio pubblico di qualità, capace di rispondere alle esigenze contemporanee e di evolversi nel tempo”.
Il progetto vincitore del bando è stato presentato un mese fa: si tratta del piano realizzato da “Bodàr – Bottega d’architettura”, studio che ha sedi in Sicilia e in Toscana. “Siamo estremamente felici di aver vinto questo concorso per la progettazione della Piazza Carducci di Conegliano, un luogo che rappresenta un'importante connessione tra la stazione e la città storica - ha detto Francesco Messina di Bodàr -. Il nostro progetto nasce dal desiderio di creare uno spazio che non solo faciliti il passaggio, ma che diventi un punto di riferimento per la comunità, un luogo di socialità e incontro. Il nostro approccio si è basato su tre principi fondativi: rafforzare l'asse visivo tra la stazione e la scalinata degli Alpini, definire spazi 'soglia' che facilitano l'accesso alla città storica, e reinterpretare il portico di via XX Settembre come elemento di mediazione tra gli spazi pubblici e gli edifici circostanti. Abbiamo immaginato una piazza flessibile e dinamica, capace di ospitare eventi culturali, sociali e di svago, grazie alla corte porticata che potrà accogliere attività all'aperto, come mercati e spettacoli. La scelta dei materiali, come la pietra di Luserna, e l’attenzione alla vegetazione esistente, rispondono al desiderio di rendere l’intervento armonico e rispettoso del contesto urbano, pur portando una rinnovata identità alla piazza. Questo progetto non vuole essere solo un miglioramento estetico, ma un contributo alla vita quotidiana della città, creando uno spazio che non sia solo di passaggio, ma che diventi il cuore pulsante di Conegliano, accogliente e funzionale per tutti”.
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