Conegliano, presentato il progetto per Piazza Carducci: ecco come sarà il nuovo centro
Si tratta del piano realizzato da “Bodàr – Bottega d’architettura”, studio che ha sedi in Sicilia e in Toscana

CONEGLIANO - Un passo in più verso la nuova Piazza Carducci. Il progetto vincitore del bando è stato presentato questa mattina: si tratta del piano realizzato da “Bodàr – Bottega d’architettura”, studio che ha sedi in Sicilia e in Toscana.
“Il primo principio riguarda il mantenimento dell’asse di relazione tra la stazione e la scalinata degli Alpini, che viene rafforzato dal disegno della pavimentazione, nel tentativo di orientare la visuale verso la scalinata e amplificarne la profondità prospettica – spiega il Comune di Conegliano -. Il secondo principio si fonda sull’idea di riproposizione della soglia, rappresentata già nel nucleo storico. Il progetto prevede una sorta di porta urbana contemporanea che segna il passaggio verso la nuova piazza e il centro storico”.
Il terzo principio si traduce nella reinterpretazione del sistema porticato che già caratterizza l’asse storico di via XX Settembre e che viene riproposto in una corte che si mostra aperta verso la città. Grazie alla presenza del portico si individuano un sistema più unitario e un’area chiaramente riconoscibile e disponibile per attività all’aperto di vario genere come il mercato, rappresentazioni, concerti ed eventi sportivi. La struttura offre anche la possibilità di percorrere lo spazio pubblico al coperto.
“A partire da questi principi il progetto si articola in due ambiti: un ambito che è marcato dalla corte aperta più prossimo alla stazione e un ambito che accoglie arredi e vegetazione più prossimo alla scalinata degli alpini – si legge nella nota diffusa dell’amministrazione -. La corte porticata assume proporzioni e dimensioni confrontabili ad altri spazi pubblici della città come Piazza Cima, Piazza IV Novembre, Piazza Duca D’Aosta, Piazza Calvi e l’adiacente Corte delle Rose. Il portico è caratterizzato da elementi esili in acciaio ottonato. L’altezza e la profondità del portico sono in relazione alle pensiline esistenti che sporgono dagli edifici sul fronte ovest”. Il disegno della pavimentazione si declina invece in due diversi sistemi: il primo è una sorta di tappeto in pietra che connette la nuova corte urbana alla scalinata degli Alpini. Sul tappeto si dispongono inoltre sedute rimarcate da ricorsi in pietra che amplificano la prospettiva verso la scalinata. Il secondo ambito è invece costituito da un suolo in cemento architettonico.
“L’organizzazione della piazza consente tuttavia il mantenimento di una corsia di percorrenza per mezzi su gomma, sia per l’accesso agli ambiti di parcheggio privato e carico/scarico, sia per mezzi di soccorso o servizio, proteggendo lo spazio pedonale e ciclabile da possibili invasioni dei mezzi”, recita la nota. Il progetto tiene conto anche dell’abbattimento delle isole di calore, che si ottiene attraverso tre diversi sistemi: l’ombreggiatura attraverso il portico, l’ombreggiatura attraverso le alberature e l’utilizzo di suoli vegetali.Il progetto, nella sua interezza, è stato realizzato dal raggruppamento temporaneo tra Bodar Bottega d’Architettura (Barcellona Pozzo di Gotto, ME), AEI Progetti srl (Firenze, FI), BPE Studio srl (Firenze, FI), arch. Viviana Ragnini (Castelfranco Piandiscò, AR) e, in avvalimento, Smart Engineering srl (Pisa, PI).
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo