Conegliano, posata la prima pietra: ecco come sarà il nuovo blocco dell'ospedale
Ospiterà 288 posti letto
CONEGLIANO - “Oggi a Conegliano andiamo a realizzare un nuovo complesso ospedaliero per un valore di oltre 55 milioni di euro, 288 posti letto, 28 mila metri quadrati di estensione complessiva. L’edificio sarà specificatamente dedicato alle emergenze e alle urgenze, quindi al nuovo pronto soccorso, e alla terapia intensiva, ma ospiterà anche l’area materno-infantile e molto altro ancora. Diamo compimento a un progetto che abbiamo pensato e disegnato negli anni ma che non riguarda solo questa struttura, bensì molte altre realtà. Questa Giunta, infatti, ha iniziato a lavorare in una regione che aveva 68 ospedali e la riconsegnerà alla fine con lo stesso numero. Ma non sono quelli di prima, sono stati sempre aggiornati e riqualificati, con interventi importanti come questo”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto oggi all’ospedale di Conegliano per la posa della prima pietra del padiglione “emergenze e urgenze”.
Il progetto generale
Il nuovo blocco “sarà destinato a ospitare il nuovo pronto soccorso e la terapia intensiva, l’area materno infantile, le degenze di area medica, l’ospedale di comunità e i servizi diagnostici. Avrà in tutto sei piani. Sarà realizzato nell’area dell’attuale parcheggio interno al Santa Maria dei Battuti e prevede agevoli collegamenti con il polo chirurgico e gli edifici esistenti che in futuro verranno ristrutturati. Il nuovo complesso rientra nel progetto di adeguamento complessivo del Santa Maria dei Battuti che vedrà, dopo il completamento del nuovo blocco, la ristrutturazione o demolizione degli edifici esistenti, fatti salvi quelli di più recente realizzazione, quali il polo chirurgico (anno 2011).
L’assetto futuro
La realizzazione del blocco “urgenze ed emergenze” rappresenta la prima parte di un piano più ampio e articolato di riassetto del presidio ospedaliero, che prevedrà, dopo il completamento della costruzione del nuovo edificio e il trasferimento delle attività sanitarie, la dismissione di alcuni padiglioni esistenti e la loro successiva demolizione. Questa dismissione consentirà lo svuotamento di un’area di circa 11.600 mq: per la sua destinazione sono state sviluppate alcune ipotesi di riutilizzo come area verde, area parcheggi (sostitutivi di quelli eliminati per la costruzione del nuovo blocco) e area destinata ad altre funzioni logistiche.
Foto: Facebook Luca Zaia
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