Conegliano, nuova stretta al commercio con l'ordinanza: "Sacrificio ora per un Natale più sereno"
Il presidente Ascom Gibin: "Bisogna adattarsi alla situazione"
CONEGLIANO - Negozi chiusi la domenica e una sola persona per nucleo familiare ammessa a fare acquisiti. La nuova ordinanza regionale ha imposto un’ulteriore stretta alle attività economiche, ma visti i numeri e il riacutizzarsi della pandemia questa volta c’è più comprensione da parte del mondo del commercio.
Anche perché, con le nuove restrizioni, vengono chiusi nel weekend anche gli outlet e i centri commerciali. “Bisogna adattarsi alla situazione – commenta Maurizio Gibin, presidente di Ascom Conegliano -. La situazione dell’emergenza sanitaria è problematica, c’è preoccupazione”.
L’associazione dei commercianti è “vicina alla nuove regole. Certo a malincuore, ma dobbiamo rispettarle. Anche perché le nuove restrizioni non sono così traumatiche, rispetto ad un lockdown”. E se non altro la gestione del paese a zone e colori “dà un senso al fatto che apriamo i negozi ogni mattina e andiamo a lavorare”.
L’augurio di tutti è che la stretta attuale possa regalare un Natale con meno contagi e quindi più libertà di movimento, cosa che favorirebbe senz’altro gli acquisti anche nei negozi di vicinato. “Facciamo un ulteriore sacrificio ora, per avere un Natale più sereno”, conferma Gibin. Conegliano infatti deve fare i conti – oltre che con l’emergenza sanitaria – anche con la difficile situazione politica che si è creata in città, con la caduta dell’amministrazione e il commissariamento.
“Siamo vicini alla comunità – ci tiene a dire Gibin -. E tutte le associazioni sono vicine l’una all’altra in questo periodo”.