Conegliano, la nuova ordinanza di Zaia mette a rischio il mercato del venerdì
Il comandante della polizia locale Mallamace: "Recintarlo è impossibile”
CONEGLIANO - Con la nuova ordinanza regionale il mercato di Conegliano è a rischio. Perché le restrizioni imposte dal documento firmato oggi dal presidente Luca Zaia sono molto difficili da rispettare, in un mercato particolare come quello coneglianese.
Come ha spiegato oggi il governatore, infatti, i mercati all’aperto sono consentiti solo se i sindaci adottano un piano specifico di sicurezza: con la perimetrazione, un varco di accesso, uno di uscita e la sorveglianza.
Zaia ha detto che “basta un nastro rosso e bianco” per recintare l’area, ma per come è strutturato il mercato di Conegliano sembra molto difficile riuscire a rispettare questo punto dell’ordinanza. L’appuntamento di domani mattina è “salvo”, perché le prescrizioni entrano in vigore dalla mezzanotte di venerdì 13 novembre, fino al 3 dicembre.
Ma come conferma il comandante della polizia Claudio Mallamace, il problema viene solo posticipato: “Domani mattina sottoporremo la questione al commissario prefettizio, vediamo quali sono le criticità. Ma recintare il mercato in centro è impossibile”.
Nessun problema invece per il mercato dell’agricoltore, molto più piccolo, che si tiene il mercoledì e il sabato in Piazzale Fratelli Zoppas, perché in questo caso verrà utilizzato il piano redatto per la ripresa delle attività dopo il lockdown.
Ma per il mercato del venerdì la situazione è molto diversa: circa 180 bancarelle posizionate in diverse vie del centro città. “Se si parla di recintare l’area, per come è fatto il mercato di Conegliano, è impossibile. Vediamo che margini ci sono”, dichiara Mallamace.
La soluzione potrebbe essere quella di “trasferirlo in una piazza”, ma per ora si tratta solo di un’idea. Domani, praticamente dal vivo, verranno fatte le valutazioni del caso: la perimetrazione dell’area potrebbe infatti creare, in città, anche diversi problemi ai residenti.