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28 marzo 2024

Conegliano

Conegliano, la "maglia nera" fa discutere: "Associazioni in consiglio comunale per siglare un documento antifascista"

L'appello lanciato dalla Cgil di Treviso

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

conegliano festa delle associazioni polemica

CONEGLIANO - La maglietta nera esposta durante della Festa delle Associazioni continua a far discutere. Domenica un cittadino ha segnalato la presenza della T-shirt con la scritta “Roma 281022” nello stand di una delle associazioni, e la polizia locale l’ha fatta rimuovere immediatamente. La scritta è stata interpretata da tanti come un rimando al centesimo anniversario della Marcia su Roma. Lì vicino c’era anche lo stand dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

 

La Cgil si appella quindi al sindaco Fabio Chies perché al prossimo consiglio comunale convochi l’Anpi e l’associazione, “unitamente a tutte le realtà associative che hanno collaborato e partecipato alla manifestazione, inserendo nell’ordine del giorno la sottoscrizione di un documento che richiami e ribadisca i valori democratici e antifascisti della nostra Costituzione e dell’ordinamento giuridico, a condanna di tutte le manifestazioni che al tragico periodo della storia italiana ed europea abbiano espliciti e impliciti rimandi”.

 

“Troviamo intollerabile l’esposizione di qualsiasi materiale che riporti simboli o altre espressioni che anche solo rimandino al fascismo e al nazismo – dichiarano Mauro Visentin e Paolino Barbiero, noti esponenti del sindacato trevigiano -. Rappresentano il peggior della storia del secolo scorso, un tempo che non deve più tornare. E non vorremmo che, in questo clima di campagna elettorale, si strumentalizzassero tali orribili messaggi a scopi propagandistici. Ci uniamo all’Anpi di Conegliano nel condannare senza se e senza ma tali forme di inneggiamento e per rinsaldare nella comunità coneglianese lo spirito democratico e antitotalitario chiediamo al sindaco Chies di riunire al prossimo consiglio comunale tutte le associazioni coinvolte per siglare un documento congiunto a richiamo dei valori costituzionali e democratici”.

 

L’Anpi di Treviso ha invece scritto al Prefetto Angelo Sidoti: “In alcune edicole della nostra Provincia, in particolare a Conegliano, a Mogliano e in altre località, sono esposti con provocatoria evidenza calendari e altre forme di propaganda che propongono immagini di Benito Mussolini”, si legge nella lettera.

 


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