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28 marzo 2024

Conegliano

Conegliano, episodi di violenza e atti vandalici: "Tolleranza zero, la sicurezza viene prima di tutto"

Il progetto della Lega di Conegliano

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

Conegliano, episodi di violenza e atti vandalici:

CONEGLIANO - Il pestaggio di Piazza Cima, l’atto vandalico contro il Teatro Accademia, gli insulti e le minacce rivolte alla titolare di un negozio, il controllore dell'autobus colpito martedì scorso.

 

“Non condividiamo il parere di chi sostiene che sono solo episodi isolati”, dichiarano dalla sezione coneglianese della Lega. “Tutto ciò è il risultato di anni di lassismo - aggiungono Maurizio Tondato e Roberto Bet -. La sicurezza viene prima di tutto. Se una città non è sicura, se salendo su un mezzo pubblico le persone non si sentono sicure, se alcune zone della città diventano dominio di bande di delinquenti, allora tutte le altre politiche pubbliche vengono vanificate. E’ inutile parlare di promozione turistica e quant’altro, se poi non riusciamo a dare tranquillità ai residenti e a chi frequenta la città”.

 

La Lega ha elaborato un progetto riguardante la sicurezza: sul piatto ci sono “il potenziamento del comando della polizia locale, con la riorganizzazione del personale e una maggiore presenza anche notturna, il potenziamento del sistema di videosorveglianza, l’installazione di varchi in grado di leggere le targhe. Tutta la tecnologia applicabile va installata senza alcuna remora. È necessario un costante presidio dei punti critici”.

 

Secondo Bet e Tondato, inoltre, il modello del controllo di vicinato attivo a Campolongo andrebbe esportato “in tutti i quartieri e in tutte le borgate della città”.

 

L’ultimo episodio

Martedì scorso, sull’autobus della linea extraurbana di Pieve di Soligo, un giovane avrebbe colpito un controllore. Il mezzo ha interrotto la propria corsa a Conegliano, e sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e i sanitari del Suem 118. All’origine del fatto ci sarebbe stato il mancato pagamento del biglietto, emerso durante il consueto controllo a bordo dell’autobus. Secondo Tondato e Bet ci vorrebbero “maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. Chi sale su un autobus o su una corriera deve avere un comportamento rispettoso e anche un solo gesto di violenza, anche solo verbale, dovrebbe avere come conseguenze l’immediato allontanamento del soggetto e il divieto di salire sui mezzi pubblici per un periodo”.

 



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Roberto Silvestrin

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