Conegliano, ecco come sarà in Natale nell'anno del Covid: "Niente casette con cibo, sarà un evento diffuso"
Conegliano in Cima sta lavorando per l'evento natalizio
CONEGLIANO - C’è ancora grande incertezza sul Natale coneglianese, ma c’è un’associazione che sta già lavorando per prepararlo, nonostante le limitazioni introdotte dalle norme anti-contagio. Secondo Patrizia Loberto, presidente di Conegliano in Cima, non ci potrà essere comunque un villaggio di Natale come quello delle scorse edizioni.
“Non vogliamo un villaggio come quello degli anni scorsi – spiega -, quindi niente casette con cibo. Vogliamo creare più siti per impedire assembramenti”. L’idea è quella di un evento diffuso, ed è già stato fatto il nome delle zone che potrebbero essere coinvolte: Corte delle Rose, parte di via Carducci, Parco Mozart, via XX Settembre.
“L’obiettivo – continua la presidente – è quello di individuare più punti, per permettere alla gente di sparpagliarsi. Vogliamo qualcosa di sviluppato in lunghezza”. Si chiamerà, anticipa Loberto, “Villaggio di Conegliano”. “Stiamo preparando un progetto – dichiara ancora la presidente -, appena il sindaco ci convoca vogliamo essere pronti”.
C’è in ballo, infatti, ancora la questione relativa al bando per l’organizzazione del Natale coneglianese, voluto dall’amministrazione. L’assegnazione, quindi, è ancora in sospeso, nonostante manchi poco più di due mesi all’evento. Conegliano in Cima ha comunque le idee chiare: vetrine di Natale, raccolta fondi simile a quella fatta con i “Cuori di Vaia”, lotteria natalizia, casettadi Babbo Natale. E la ruota panoramica? “Potrebbe starci, ma ci stiamo pensando”.