Conegliano: Di Gaspero attacca, centrosinistra nel caos
La replica a testa alta del consigliere: “Chiediamo scusa agli elettori, fallimento linea politica Pd”
Francesca Di Gaspero risponde agli attacchi arrivati dopo il consiglio comunale di lunedì sera. "Non mi riguardano le polemiche lessicali, esistono le registrazioni Youtube e chi ha voglia e tempo può andare a sentire il senso di quello che volevo dire. Sull'antifascismo ho la coscienza a posto. E non ho più nulla da aggiungere. Non mi interessano queste puerili polemiche se servono solo ad alzare la sabbia e nascondere i veri problemi. I dati di ieri sera a mio avviso sono due: il primo che l'amministrazione a nome della città non si è voluta discostare dalla mostra sul Terzo Reich né toglierne il patrocinio e questo è il dato oggettivo. Poco importano le posizioni personali o le difese in corner.
La seconda questione ampiamente annunciata da me in questi anni è che questo accordo al ballottaggio non è mai esistito. Non si è trattato né di politica né di collaborazione su alcuni temi di interesse per la città. Semplicemente non esiste niente. E questa volta non sono io a dirlo ma il sindaco. Questo è il vero tema: il fallimento della linea politica seguita finora dalla segreteria del mio partito. Inoltre qual è stato in questi due anni il ruolo del nostro presidente del Consiglio? Che cosa si è ottenuto grazie al suo ruolo istituzionale? Abbiamo tenuto i piedi in due scarpe per troppo tempo, è l’ora della chiarezza e della verità.
Da che parte vogliamo stare, posto che una parte ha detto che non ci vuole? Sono più di due anni che il mio partito non prende posizioni politiche nei confronti delle politiche dell'amministrazione. Chiediamo scusa agli elettori per l'errore politico clamoroso che si è compiuto e torniamo a fare opposizione in città e a riprendere in mano il ruolo che ci è stato consegnato dai nostri elettori alle scorse elezioni: l’opposizione.
Il segretario del circolo Pd di Conegliano, Michele Matera, ha voluto esprimere il suo disappunto per le parole della consigliere: “È stato preoccupante e deludente sentire da una consigliera comunale, iscritta al Partito Democratico, definire “timbrare il cartellino” la partecipazione alle ricorrenze nazionali. Queste occasioni sono sacre e di primaria importanza per ricordare e onorare le molte vite che sono state sacrificate per garantirci una Repubblica libera da totalitarismi, e minimizzarne l’importanza è un grave disservizio non solo verso la cittadinanza, ma anche verso il nostro partito”. "La coalizione sostenuta dal Partito Democratico non ha vinto le elezioni del 2021 – aggiunge -. Di conseguenza, non fa parte né della giunta né della maggioranza. Durante il ballottaggio, abbiamo fatto una scelta nell’interesse dei nostri elettori, affinché il Sindaco tenesse a mente le problematiche che la nostra formazione politica solleva da anni. Con l’avvicinarsi del giro di boa della metà del mandato il PD farà una valutazione del rapporto che in questi anni si è sviluppato con l’amministrazione. Posso garantire che il Partito si impegna e continuerà ad adottare decisioni nell’interesse primario della città di Conegliano e dei suoi cittadini, evitando polemiche personali".