Conegliano, "in coda dalle 5.48 per il tampone. Avevamo già 20 macchine davanti"
Paola, mamma di Santa Lucia, si è sfogata su Facebook
CONEGLIANO - “Siamo arrivati alla Zoppas Arena alle 5.48 e avevamo già 20 macchine davanti”. Paola, mamma di Santa Lucia di Piave, questa mattina ha portato il figlio al punto tamponi di Campolongo. “Il servizio parte alle 8, noi ci siamo svegliati alle 5.20 – racconta la donna -. Alla Zoppas Arena, però, c’era già la coda”.
La giovane mamma si è sfogata su Facebook, taggando anche il presidente del Veneto, Luca Zaia. “Io spero sia l’ultima volta – ha scritto -. I nostri bambini sono stanchi di guardare l’alba alla Zoppas Arena per fare i tamponi. Vi prego, trovate una soluzione”. Il bimbo di Paola ha trascorso l’ultima settimana a casa, in quarantena.
“Giovedì scorso, nella classe di mio figlio, è emersa una positività – spiega la mamma -. Lui è risultato negativo, ma ha dovuto fare la quarantena comunque”. Il tampone eseguito questa settimana serve proprio ad uscire dalla “clausura” forzata. “Ho semplicemente condiviso il pensiero di tante mamme – aggiunge Paola -. Questa situazione è assurda, bisogna fare i tamponi a scuola”.
Il rialzo dei contagi da Covid-19 sta causando effetti visibili anche nelle strade: negli ultimi giorni, infatti, nell’area della Zoppas Arena si sono formate code molto lunghe. Via Ca’ di Villa e via dello Sport ospitano ormai quotidianamente dei veri e propri “serpentoni” formati dalle auto in coda. L’Ulss 2, intanto, sta potenziando i punti tampone della provincia: come ha spiegato l’azienda sanitaria, l’organico del covid point di Conegliano è stato ulteriormente rafforzato.