Conegliano città delle polemiche social: "Basta, vanno presi provvedimenti"
L'appello lanciato dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Alberto Ferraresi
CONEGLIANO - Conegliano città delle polemiche social, e ora c’è chi chiede provvedimenti. E’ il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Alberto Ferraresi, a chiedere che venga fermata questa ondata di scontri – soprattutto via Facebook -, anche tra esponenti politici della città.
“Sarà l’euforia carnevalesca, certo è che alcuni signori e signore al comando della Perla del Veneto hanno colorito i loro profili social con volgarità gratuite – dichiara Ferraresi -. Si possono leggere intercalari bolognesi senza saperli usare, frasi inopportune di personaggi storici in momenti inopportuni e per il passato dialoghi indecenti al limite dell’oscenità”.
Il primo è un riferimento alla polemica tra il vicesindaco Claudio Toppan e il capogruppo Pd Alessandro Bortoluzzi, che dopo la vittoria di Stefano Bonaccini in Emilia-Romagna, nel proprio profilo Facebook, aveva scritto “Socc’mel”.
Il secondo è un rimando, invece, è all’assessore Sonia Colombari, che nei giorni scorsi aveva condiviso – sempre sulla propria pagina Facebook – una frase (con tanto di foto) di Benito Mussolini, mettendo anche un “cuoricino” all’interno del post.
“Forse solo il sindaco Chies e pochi altri si distinguono, ma sta a lui prendere le distanze – continua Ferraresi -. Non basta essere personalmente corretti, se poi non si prendono provvedimenti nei confronti di questa maleducazione. Non sono capaci di pensare un programma per questa bella cittadina e nemmeno capaci di mantenere la forma. Avete voluto la cravatta e il foulard, almeno il rispetto per le istituzioni, per i vostri colleghi e per i cittadini! Invece di perdere tempo sui social in sproloqui, perché non portare a termine un progetto? Anche banalmente quello di far funzionare le colonnine elettriche montate da due anni, o rendere accogliente Piazza Cima con un allestimento floreale, senza chiamare un city manager e buttare via soldi”.