Conegliano aiuta i territori colpiti dalla guerra: "Raccolti 15mila farmaci in pochi giorni"
Il bilancio tracciato dalla Protezione Civile di Conegliano
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CONEGLIANO - La guerra tra Russia e Ucraina è scoppiata più di 20 giorni fa, provocando un enorme numero di sfollati e profughi diretti anche verso l’estero.
“Sin dal primo giorno, la nostra associazione si è mobilitata, organizzando quanto era nelle sue possibilità – rende noto la Protezione Civile-Cavalieri dell’Etere di Conegliano -. Siamo riusciti a coinvolgere istituzioni, associazioni, scuole e privati cittadini. La risposta generosa da parte di tutti non si è fatta attendere. Tre autocarri di generi alimentari, indumenti e dispositivi sanitari sono partiti, dalla nostra sede di via Maggior Piovesana alla volta di Przemysl e Jaroslaw, due località polacche, vicine al confine ucraino. Un notevole sforzo che ha visto coinvolti tanti volontari delle associazioni del territorio, collaboratori e semplici cittadini, pronti ad offrire anche solo del tempo per quest’opera meritoria. Abbiamo trovato sostegno e vicinanza da parte del sindaco, Fabio Chies, che ha espresso gratitudine a quanti hanno reso possibile l’invio al confine ucraino dei tre mezzi, e di Giuseppe Losego, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Treviso, che a sua volta, ha dichiarato che sono stati raccolti, in pochi giorni, ben 15.000 farmaci e presidi sanitari, attraverso la collaborazione delle farmacie e a conferma della generosità dei trevigiani”.
Nei prossimi giorni, invece, entrerà in campo la Caritas diocesana, incaricata a gestire l’accoglienza dei profughi che arriveranno nel nostro comprensorio, ospiti di amici e familiari, ma bisognosi di sostegno ed aiuto. OT