Conegliano, è caos nella maggioranza. Il sindaco: "Se non ci saranno le condizioni, torneremo al voto"
Il sindaco potrebbe "non avere i numeri" in consiglio comunale
CONEGLIANO - Il terremoto dentro la maggioranza rischia di avere grosse ripercussioni per la città di Conegliano. Addirittura si potrebbe tornare a votare, solo tre anni dopo le ultime amministrative. A confermare questa possibilità è lo stesso sindaco Fabio Chies, attraverso un post su Facebook:
“Se potrò continuare a lavorare in serenità per la nostra splendida città di Conegliano continuerò a farlo con il massimo impegno e dedizione come dal primo giorno del mio mandato, altrimenti, se non ci saranno le condizioni, torneremo al voto”. E proprio le condizioni per la prosecuzione del mandato potrebbero venire meno, visto che il sindaco potrebbe “non avere i numeri” in consiglio comunale.
Il “caso” scatenato dalla mozione per sfiduciare l’assessore Claudia Brugioni ha infatti fatto perdere i pezzi alla maggioranza: Leopoldino Miorin e Pierantonio Bottega hanno protocollato nei giorni scorsi la richiesta di entrare a fare del gruppo misto e di lasciare il gruppo di Forza Italia a cui appartengono. Chies i problemi se li è ritrovati proprio “in casa”, visto che è coordinatore provinciale proprio di Forza Italia.
L’ago della bilancia è rappresentato però dai Popolari per Conegliano, da tempo in rotta con la maggioranza. Se Miorin e Bottega, insieme ai Popolari, in consiglio comunale dovessero quindi votare contro la maggioranza, a livello di voti si sarebbe sul 13 a 11 in favore della minoranza. Il voto del sindaco non porterebbe nemmeno al pareggio.
“Mi chiedono come faccia ad essere così tranquillo – continua Chies nel suo post -. Semplicemente ritengo che il consiglio mi abbia lasciato governare e lavorare bene per la città assieme alla mia giunta, se qualcosa muterà la democrazia prevede che si torni dagli elettori e la democrazia non deve spaventare mai”.
La mossa dei forzisti di andare nel gruppo misto però – ha rivela Bottega – potrebbe essere “un’ancora di salvataggio”, perché i due consiglieri potrebbero votare sempre a favore della maggioranza, anche se dall’esterno. Il banco di prova sarà inevitabilmente il prossimo consiglio comunale, ma i contrasti potrebbero essere appianati con un “bel rimpasto di giunta”, possibilità tirata in ballo dallo stesso Bottega.