Condivisione e trasparenza le priorità del centrosinistra
Presentata la coalizione che candida a sindaco Mirella Balliana
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – È partita da Ceneda stasera, sabato, la campagna elettorale del centrosinistra che candida a sindaco di Vittorio Veneto Mirella Balliana. «Un quartiere – ha dato atto la candidata con riferimento a Ceneda – ora in sofferenza e a cui va ridato un ruolo di centro culturale». A Ceneda si trova la biblioteca che la coalizione, parlando di luoghi della cultura, ha detto deve rimanere qui. E poi c’è villa Papadopoli che non va venduta, ma recuperata.
Aula civica del Museo della Battaglia insufficiente – sono rimaste fuori una cinquantina di persone – ad accogliere tutti coloro che questa sera avrebbero voluto partecipare alla presentazione ufficiale della candidata sindaco del centrosinistra e di tutta la compagine che la sostiene, oggi composta da quattro liste: Rinascita Civica-Partecipare Vittorio, Progetto Vittorio Futura, Vittorio Vive in Europa e il Partito Democratico.
Lo slogan scelto è “Insieme ora”, per sottolineare la sinergia che si è venuta a creare in questi mesi all’interno della coalizione e la volontà di dare una svolta alla città.
«Il nostro percorso è iniziato in estate per formare un’ampia coalizione e si è creato uno spirito collaborativo. Ogni gruppo – ha spiegato Fabio Braido, segretario del Pd di Vittorio Veneto – ha identificato delle tematiche e i delegati di ogni gruppo si sono riuniti ogni settimana per il confronto, fino ad attuare una sintesi. Tra le priorità ci sono la trasparenza e il coinvolgimento dei cittadini».
Ciascuna lista, con i propri delegati, si è poi soffermata su alcune tematiche e sulle idee relative. Enrico Padoan di Rinascita Civica-Partecipare Vittorio ha parlato di sanità pubblica evidenziando come «il declino della qualità è sotto gli occhi di tutti. Va data piena funzionalità al pronto soccorso dell’ospedale di Vittorio Veneto, vanno realizzati i posti letto di terapia intensiva, servono garanzie per il reparto di ortopedia, va potenziata la degenza, va adeguato il numero di medici di base e il consultorio familiare va difeso».
L’architetto Mario Da Re di Vittorio Vive ha parlato di ambiente e qualità urbana: «C’è un progressivo degrado che intacca la città. Eppure Vittorio Veneto ha tante potenzialità e dalla bellezza può partire il recupero della qualità della nostra città». Sui temi del decoro e della programmazione si è soffermato Giulio De Antoni della civica Progetto Vittorio Futura: «In questi anni è mancata una programmazione sul futuro della città, una programmazione a medio-lungo termine. Noi puntiamo ad uno sviluppo urbano sostenibili e a fare di Vittorio Veneto il riferimento per i comuni contermini. Quanto al decoro, sono evidenti gli interventi che necessitano strade, marciapiedi, strisce pedonali, segnaletica, parchi, oltre alla ristrutturazione della piscina e a rendere accogliente la biblioteca».
Giulia Bortolotto (Pd) ha parlato di famiglia e giovani. Ha evidenziato come il mercato immobiliare in città oggi sia stagnante. Il gruppo ha ragionato sulla necessità di ampliare in servizi a favore delle famiglie, in particolare il nido comunale, e di potenziare quelli per i giovani, ad esempio creando un polo con mensa, aule studio e spazi per lo svago. Su cultura e spazi culturali è intervenuto Gianluca Piccin di Rinascita-Partecipare: «Per noi la cultura è vita e un elemento per rendere più attrattiva Vittorio Veneto. La città deve diventare più frizzante in ambito culturale. Villa Papadopoli non va venduta, ma recuperata e inserita in un contesto con la biblioteca che deve rimanere a Ceneda». La città per Stefania Gallonetto di Vittorio Vive deve riscoprire la sua vocazione turistica. «Vittorio Veneto deve essere una vera meta turistica. E trovandosi a metà strada tra Venezia e le Dolomiti dovrebbe questo diventare un punto di forza». Adriano Botteon di Progetto Vittoria Futura ha invece posto l’accento su alcune progettualità a favore dei giovani – la creazione di Its per la formazione superiore e fare della città una meta Erasmus per l’alternanza scuola-lavoro – e sul tema della mobilità, con la necessità di collegare con i mezzi pubblici la zona industriale di San Giacomo di Veglia alla città.
La coalizione conta poi sul supporto di Europa Verde e del Movimento 5 Stelle.
«Accettare di essere la candidata sindaco non è stato facile – ha confessato Mirella Balliana -. Lo faccio con entusiasmo e con profondo senso di responsabilità. E non mi sento sola, perché sono circondata da persone competenti. Quattro i pilastri per la nostra coalizione: trasparenza, ascolto, partecipazione e competenza».