TREVISO - Durante il lockdown c’era sicuramente più silenzio. Lo hanno dimostrato i tecnici di Arpav, che hanno eseguito misurazioni e campagne di monitoraggio per valutare l’effetto del lockdown sul clima acustico delle aree urbane ed extra urbane in Veneto.

 

In particolare, a Treviso è stato eseguito un monitoraggio di più giorni in Piazza Trentin, in pieno centro storico, centro della vita notturna trevigiana dove predominano rumori, schiamazzi e musica che viene dai locali.

 

Come riporta la nota dell’agenzia regionale, le misure sono state eseguite dal 6 al 12 aprile, durante la “clausura”, e dal 25 al 31 maggio, in Fase 2 con bar e locali aperti.

 

Le differenze – per quanto riguarda il rumore – sono evidenti, soprattutto nella fascia tra le 22 e le 3 di notte, con una diminuzione del Laeq orario (media di livello sonoro equivalente) di quasi 25 decibel tra la mezzanotte e l’una.