IL COMUNE NEGA IL BASTION CONTRARIO
Gli organizzatori accolgono, però, l'autorizzazione dal Comune di Silea e la festa si chiamerà Gram Festival
| Laura Tuveri |
TREVISO – Gli organizzatori della festa “Bastion contrario”, che avrebbero voluto andasse in scena lungo le mura di viale D’Alviano (Bastione San Marco), dal 1 al 6 settembre, si sono nuovamente visti negare l'autorizzazione.
Sono, pertanto, indignati con il Comune per la mancata autorizzazione. “Oggi, ieri per chi legge, ci è stato comunicato - dicono gli organizzatori in una nota - che il Comune di Treviso ha negato l’autorizzazione a fare la festa. Ancora una volta l’amministrazione comunale di Treviso ha dimostrato la sua totale chiusura nei confronti di chi osa immaginare una città diversa, una città dove la libertà di espressione non sia un’esclusiva di chi detiene il potere, una città aperta e capace di coinvolgere anziché escludere, una città e un mondo dove le insopportabili ingiustizie di tutti i giorni siamo solo un brutto ricordo”.
Gli organizzatori della festa, dicono anche che, però, “Questa volta però non ci siamo fatti fregare e ci siamo spostati a Silea un Comune dove un’amministrazione intelligente ha deciso di accogliere la festa che si rinnova radicalmente”. Le novità di cui parlano è che in primo luogo non è più la festa di Ubiklab ma è la festa di tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco e non si chiamerà più Bastion Contrario, ma Gram festival (green, rebellion, art & music festival).
E’ in programma lungo l’Alzaia del Sile dal giovedì 9 settembre fino a domenica 10. La polizia Locale di Treviso aveva addotto le seguenti motivazioni per non concedere le autorizzazione. ”Si concede parere non favorevole così come espresso in passato per le stesse motivazioni che, ad ogni buon fine, si ribadiscono: al comando di Polizia Locale sono giunte diverse segnalazioni da parte dei residenti che si lamentano dei rumori causati dal vociare di persone e dalle emissioni sonore che causano disturbo.
Pertanto si è dell’avviso che una manifestazione con quella richiesta, caratterizzata dal’impiego di musica ed altoparlanti non possa svolgersi in una zona centrale della città, densamente abitata, ove è presente anche una casa i riposo per anziani senza creare disturbo alla quiete e al riposo dei residenti.”