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29 marzo 2024

Castelfranco

Il comune di Pieve del Grappa lavora per far felici di cittadini

Già, grazie ad un questionario sulla felicità si stanno avviando progetti mirati

| Maria Elena Tonin |

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| Maria Elena Tonin |

Il comune di Pieve del Grappa lavora per far felici di cittadini

PIEVE DEL GRAPPA - Ci vuol coraggio e un pizzico di follia a parlare di felicità, in piena pandemia. Eppure, il comune di Pieve del Grappa, ha abbandonato gli indugi e fatto partire in questi giorni il progetto "Felicità", annunciato a febbraio. Lo fa con uno stuolo di 100 volontari e la distribuzione, casa per casa, del questionario disponibile anche on line, per dare a tutti i cittadini di Pieve, tecnologici o meno, la possibilità di esprimere i propri bisogni e le aspettative sull'amministrazione.

 

Le parole chiave sono "partecipazione" e "comunicazione" ma Daniele Lando, responsabile di servizi sociali e cultura, parla anche di democrazia partecipativa, cittadinanza responsabile e libertà del singolo che costruisce comunità. Il punto di arrivo sarà un'App che metta in dialogo i cittadini con l'amministrazione, ma anche con altri cittadini e che attraverso una consultazione semplice ed economica, focalizzi i reali bisogni del paese. Il progetto avrà il suo cuore nevralgico nell'ex comune di Paderno, fa immaginare un futuro "che cambia la piazza".

 

Lunedì la realizzazione sulla pavimentazione di Piazza Madonnina del Grappa, di 4 scacchiere a grandezza naturale, come quelle di Marostica, sarà il primo passo per la creazione di un Circolo: "Sono anni che le nostre scuole insegnano gli scacchi agli alunni" spiega Lando "Abbiamo la biblioteca e chiederemo alla parrocchia di aprirci i campi di pallavolo e calcio: la piazza sarà un punto di riferimento." I risultati non si sono fatti attendere: 560 questionari restituiti nella prima settimana, ma il comune punta (almeno) a mille (su 5000 distribuiti).

 

"La comunicazione è indispensabile. Far dialogare le persone è faticoso, una sfida, anche per le amministrazioni: il comune di Bologna, con un'iniziativa simile alla nostra, il primo giorno di uso dell'App ha ricevuto la segnalazione di qualcosa come 7000 buche nel territorio. La comunicazione va gestita, affinché diventi responsabile. Ad esempio, qualche tempo fa, abbiamo ricevuto insulti sui social per un caso di sacchi di immondizia abbandonati, a distanza di un mese una seconda segnalazione sui medesimi sacchi: stavolta va a buon fine, sembra dar ragion a chi denuncia via web. La verità è che nessuno, in un mese, aveva pensato di avvisare il responsabile in comune."

 



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Maria Elena Tonin

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