TREVISO - L’associazione delle imprese del commercio, con 74 anni si storia, si rinnova e punta sulla digitalizzazione. Da ieri alla guida di Confcommercio Treviso c’è una nuova giunta, capitanata da Federico Capraro, 44 anni, coneglianese, da oltre dice anni presidente degli albergatori.

La nuova squadra resterà in carica fino al 2024 e porterà il tomino del terziario ad essere più innovativo e informatizzato.

Tra i progetti che partiranno entro l’anno, ad esempio, una nuova App “Bottega di Marca” che metterà in contatto una cinquantina di negozi altamente specializzati, del settore alimentare, per consentire ai clienti e al turista di individuare dove poter acquistare le tipicità enogastronomiche trevigiane. “L’obbiettivo- spiega Capraro - è quello di aggiungere visibilità ai negozi di prossimità e di falsi conoscere”. Attraverso l’App ci sarà poi anche la possibilità di prenotare la spesa via web e andare a ritirarla in una fascia oraria precisa o farsela portare direttamente a casa”. Di pari passo per gli associati ci sarà una formazione alla digitalizzazione.

“Nell’ambito delle linee guida tracciate, inoltre, vogliamo costruire un’Ascom che sia il luogo ideale di incontro tra domanda ed offerta - sottolinea il neo presidente - una “piazza” del terziario nel quale le nostre imprese possano accedere in modo strutturato ad ulteriori opportunità di business. Infine, non dovrà mancare la nostra autorevolezza nei confronti di tutti i nostri stakeholders per portare la forza della prossimità quale elemento cardine del processo di panificazione urbana. Costruiremo il nostro futuro giorno dopo giorno, ascoltando i soci”.

Proprio sul rilancio dei centri storici, in particolare quello di Treviso: “Per rilanciare una città è necessario implementare e favorire la residenzialità con servizi a loro dedicati. I tanti bar e bad& breakfast che stanno sorgendo a Treviso, servono solo al turista mordi e fuggi, che arriva per un evento o una manifestaizone e poi se ne va, non per vivere davvero la città”.

Capraro nel suo mandato sarà affiancato da 6 dirigenti che, con il supporto della nuovo direttore, Vincenzo Monaco, arrivato a gennaio dopo una accurata selezione, avranno il compito di trasformare ciò che ora viene inquadrato come “impresa terziaria”, in impresa “innovativa”. Due new entry assolute: Laura Gallon e Adriano Bordignon, per la prima volta in rappresentanza dei servizi alla cultura (la prima) ed alla persona (il secondo), al fianco di consiglieri di grande esperienza come: Renzo Ghedin e Roberto De Lorenzi. Due donne elette alle massime cariche: Valentina Cremona e Dania Sartorato, rispettivamente vicepresidente vicario e vicepresidente. Giovani ma con solida esperienza associativa e risultati comprovati.