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03 dicembre 2024

Ottobre

Categoria: Altro - Tags: Ottobre; inno di Mameli, Francesco Guccini

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Emanuela Da Ros | commenti | (48)

Non so se tutti hanno capito Ottobre la tua grande bellezza: nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza, prepari mosto e ebbrezza... Lungo i miei monti, come uccelli tristi fuggono nubi pazze, lungo i miei monti colorati in rame fumano nubi basse, fumano nubi basse...

Bene. Inauguriamo la rubrica Blog&Dediche.

Dedico questo post a mia figlia Stefania, che - citando/parafrasando Dante - scambia ottobre con l'ascensore per l'inferno.

Ovviamente mi dissocio dall'accostamento stagionale/poetico.

Ottobre, cara Stefy, non è una porta verso l'inghiottitoio. E' un mese dell'anno. Ma anche un film (no: più di un film). E' la strofa (strepitosa) di una canzone di Guccini (Quella dei 12 mesi). E' il mese in cui Colombo posa il piede in America (il 12 ottobre 1492) e il mese della Rivoluzione russa. E' pure il mese che battezza una gran festa a base di birra. Il mese in cui, una volta, iniziava la scuola.

Calendario. Ottobre è il decimo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano ed il secondo mese dell'autunno nell'emisfero boreale, della primavera nell'emisfero australe; consta di 31 giorni e si colloca nella seconda metà di un anno civile.

Nel calendario rivoluzionario francese ottobre corrispondeva a due mesi: a Vendemmiaio fino al 22/24 ottobre, successivamente a Brumaio.

 

Rivoluzione. La Rivoluzione d'Ottobre è la fase finale e decisiva della Rivoluzione iniziata in Russia nel febbraio 1917 con la caduta del regime zarista. Dopo alcuni mesi in cui la Russia fu sconvolta da conflitti tra i partiti politici e dalla crescente disgregazione militare ed economica, il partito bolscevico guidato da Lenin e Lev Trockij, decise l'insurrezione contro il debole governo provvisorio di Aleksandr Fëdorovič Kerenskij per assumere tutto il potere a nome dei Soviet degli operai e dei contadini.

Film. Ottobre è un film del 1927 diretto da Sergej Michajlovič Ėjzenštejn. Il film fu commissionato, con mezzi larghissimi e totale autonomia, dal governo sovietico per la commemorazione del decimo anniversario della Rivoluzione d'Ottobre. Protagonista assoluta dell'opera è la massa di operai, soldati e cittadini che furono chiamati a interpretare se stessi nelle giornate vissute in prima persona. Il film fu girato quasi interamente a Leningrado e qui proiettato il 20 gennaio 1928: 7 rulli, 2220 metri (ma il metraggio originale era di 3800).

America! Il 12 ottobre 1492,  Cristoforo Colombo scopre l'America.

Burp! Nell'ottobre del 1810 si inaugura la Prima Oktoberfest: i reali di Baviera invitano i cittadini di Monaco a unirsi alle celebrazioni per il matrimonio del principe Ludovico di Baviera con la principessa Teresa di Sassonia-Hildburghausen.

Inno provvisorio. Nell'ottobre 1946, l'Italia adotta l'Inno di Mameli come inno nazionale provvisorio (si fa per dire).

Tutto qui? Niente affatto.

Aneddoto da Manu. A ottobre una volta ho mangiato mezzo fungo velenoso (buonissimo, comunque), cotto alla brace sulla piana del Cansiglio. Avevo appena 5 anni, ma ricordo ancora la corsa folle lungo i tornanti per arrivare (in tempo) all'ospedale di Serravalle. Un fungo/incidente di percorso. Cose che succedono. Tra un inno nazionale e una scoperta universale.

Ah! E pensa, Stefy, se Georgino Clooney Alamuddin si fosse sposato appena qualche giorno più tardi. Ora avremmo una voce ottobrina Clooneypedia (con tanto di fede linknuziale griffata Dolce&Autunno).



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In Italia non c'è niente di più definitivo di una cosa provvisoria. L'inno oramai non è più adeguato ai tempi. Ottobre sarebbe il mese giusto per cambiarlo

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Poli giù le mani dall' inno nazionale. Stare pochissimo vestito in pieno autunno non fa bene alla salute, anche mentale. Torna a casa copriti e fa la guardia alla macchina se no l' unica cosa che cambi e' ancora la vernice della macchina.

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Cara Stefy, tua mamma si è dimenticata di una cosa molto importante, almeno per me, di Ottobre. I colori delle foglie degli alberi.
Mi permetto ricordare l'inizio della mia "Le fòje in autuno" (non voglio certo paragonarmi a Guccini, sia ben ben chiaro):

Sén za deventàde zàe
e pian, come co 'e àe,
se vegnarà zò dal pupà
e ai so pié se finirà.

Certo però, pensando all'estate ormai passata (non questa, in verità)
prende un po' di malinconia, ma co un poche de castagne roste e vin novo ...



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Ottobre io lo ricordo anche perchè ci fu il massacro di caporetto (non perchè fossi presente, ma perchè lo studiai), nella dodicesima battaglia dell'Isolzo. Probabilmente l'ultimo generale ad utilizzare un certo tipo di organizzazione difensiva, infatti fu anche l'ultima battaglia di Luigi. Poi, per fortuna, arrivò un certo Armando a salvare e riorganizzare le truppe che riuscirono a respingere gli austriaci a un filo dal Piave. Quasi esattamente 70 anni fa.

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ADDIO ALLE ARMI DI ERNEST HEMINGWAY E LE FUCILAZIONI.

Hemingway descrive delle fucilazioni vicino al ponte di Pradamano sul torrente Torre. Lo scrittore venne a conoscenza di queste da una crocerossina inglese, Agnes Colloway, che incontrò in un ospedale a Vicenza dove fu ricoverato per una ferita presa al fronte. L’ infermiera lavorò in Friuli in un Ospedale della Crocerossa inglese. Il racconto di Agnes venne raccontato in Addio alle Armi. Renato Gottuso dipinse un giudizio sommario di carabiinieri ad un ufficiale che poi venne giustiziato in una delle otto illustrazioni del libro pubblicato da Mondadori del 1946, tradotto da Dante Isella, Puccio Rosso e Giansiro Ferrata.


“ Due carabinieri condussero il tenente collonello verso la riva del fiume. Camminava nella pioggia vecchio, a capo scoperto con un carabinie per parte. Non vidi la fucilazione, ma udii gli spari. Stavano fucilando un’ altro. Anche questo ufficiale si era allontanato dalle sue truppe. Non gli permisero di dare una spiegazione. Quando lessero la sentenza sul notes, pianse e quando lo fucilarono stavano interrogandone un’ altro.”
La descrizione di queste esecuzioni è immediatamente dopo Caporetto, ma nel mese di maggio, prima di Caporetto erano stati fucilati 111 ufficiali e soldati,l’ informazione proviene dallo stesso generale Cadorna, senza tener conto di fucilazioni immediate senza alcun giudizio, seppur sommario. Il 16 luglio dopo una sedizione di alcuni reparti prima di essere spediti al fronte erano stati fuclati 28 soldati e così via. Il generale Albricci dichiarò: “Le fucilazioni sono tra le più dolorose necessità che accompagnano inevitabilmente una guerra.” Alla fine il bilancio, non definito, sarà ben oltre il migliaio.
Addio alle armi è un romanzo d’ amore e di guerra, ma anche contro una guerra che crea solo crea morti amazzati. È un romanzo per la vita contro la guerra. Lo scrittore descrive scenari bellici con grande capacità di raccontare paesaggi e sentimenti ed evidenzia la sua idea antimilitarista e contraria alla guerra, vista come qualcosa di stupido e totalmente inutile Il protagonista Frederic Henry è un americano che viene volontariamente sul fronte italiano, guidato da principi idealistici e patriottici, ma durante il conflitto conoscerà la fame, le perdite e la morte.
IL romanzo fu portato al cinema da King Vidor nel 1957, si può vedere su You Tube, ma voglio ricordare la versione del 1932 di Frank Borzage, con Gary Cooper, proibita asssieme al libro dal fascismo. Anche questo film può essere visto su You Tube in lingua inglese, A farewell to arms.
Addio alle armi è letto in questi giorni Ad Alta Voce, Rai 3, da Tommaso Ragno.

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Il 4 Ottobre è San Francesco d' Assisi - Patrono dell'Italia Nostra Bella!

Un Santo strepitoso, vorrei dire ineguagliabile se non fosse che lui mai accetterebbe un complimento simile.

PS: L'inno di Mameli è musicalmente stupendo, di una modernità senza tempo. Non lo cambierei con nessun altro. Il suo testo ovviamente è un po' "vintage" e questo è un suo valore aggiunto.

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Solo un " raffinato intellettuale" come Poli può pensare di cambiarlo.

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Tanto tra poco i suoi commenti saranno bannati!

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Essere eventualmente bannato per chiarire chi sei non mi importa molto.
Ho informato sufficientemente in giro sulle tue qualita'.

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Certo hai informato diffamando. Inventandoti storie di calze a rete. Sappiamo tutti che la tua specialità è la diffamazione.
In ogni caso io non uso nickname da donna e non sono ossessionato dalle calze a rete portate da uomini come qualcun altro.

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Chi ti ha raccontato in tanga e calze a rete e' Bastanzetti non io. Ci sono le tracce.
Ho usato un nome anonimo, Agniezskaper comunicare con un anonimo come te, ma ho smesso per non innervosirti. Dov' e' il crimine?
Che un writer di Vittorio ti ha dipinto l' auto sei stato a tu ad informare, chiedendo che un blogger che ha intervistato uno dei tanti writer che sono in circolazione. Credo che il blogger stia ancora ridendo.
Comunque fino a che non sarò eventualmente bannato continuerò a parlare di te e a divertirmi con le tue patetiche reazioni.
Direttrice Da Ros ha comunque oltre bannarmi il potere di cancellare i miei commenti su di te. In entrambi i casi non sarò triste.

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Non penso proprio che il Sig. Bastanzetti abbia mai parlato di calze a rete. Lui con tutti i suoi difetti è un Signore a differenza di te che sei solo una piccola macchietta petulante all'interno di OT.

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Poli hai problemi di memoria. Tu stesso mi hai detto il colore del tuo tanga: rosso. Lo stesso vale per le calze a rete, ne hai parlato tu stesso.
E' tutto stampato e raccolto in un file dal titolo POLIDEMENTE CORRETTO, pronto da essere inviato alla redazione di OT. Per non parlare della tua vicenda con il writer od i writers e la tua insistente r insistente al blogger che riveli il nome di un intervistato.
Che Bastanzetti sia intelligente e tu un provero,,,, sono d' accordo. Lo pensa anche lui che tu sia un...
Scommetto che a Bastanzetti non hanno mai dipinto l' auto.

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Quanti errori di ortografia e sintassi!

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Povero Poli non sai più cosa dire. Tanga e calze non ti aiutano.
Immagini che a un.,. come te risponda.

Test. Hai capito al posto di che aggettivo stanno i tre puntini?

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Ottobrino Poli perché non continui a parlare dell mese di ottobre. Oltre l' inno nazionale cosa vuoi cambiare? Forse vuoi abolire la scoperta dell' America.
Dai continua che diverti.

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Non sai nemmeno cosa significhino le parole dell'inno nazionale. D'altronde come da tu specificato in altri commenti stai imparando solo adesso l'italiano alla veneranda età di 70 anni!
Solo una domanda: hai fatto le scuole dell'obbligo? A parte che hai tuoi tempi bastava la quinta elementare....

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Poli perché non scrvi su ottobre invece di infestarlo con i tuoi commenti?

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Perdurando l’ area depressionaria “ANIEZSKA” con vortice su Montebelluna ritengo giusto chiarire, per le responsabilità che mi vengono addebitate, che oltre a NON conoscere l’identità del Sig. Scorretto ritengo non abbia alcuna credibilità la diceria che il suddetto faccia uso della sexy mise “tanga & calze a rete” che tanto stuzzica l’ immaginario erotico del Sig. Cecchini.
Ugualmente non posso credere che il Sig. Scorretto usi, in particolari e legittime occasioni di svago, stivali in pelle lucida con tacco dieci, parrucca bionda ed abbia un piercing sulla lingua

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Michelino non ho nessuna fantasia erotica su Poli, credimi.
Il povero Poli con tanga e calze a rete lo hai raccontato tu in Oggi Treviso.
Il colore del tanga, rosso, mi e' stato informato da povero Poli.
E' sufficiente che il povero poli innervosito smentisca di indossare tanga e calze a rete e diffonderò la smentita ovunque prima di venire bannato.
Colgo l' occasione per ringraziarti per il prezioso lavoro di correttore di bozze. E' un prezioso aiuto.
Trovo Michelino Bastsnzetti ortografo sia migliore del produttore di, pur brillante, produttore di bastanzate.

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MIchelino, prendo anche atto che dubiti che povero Poli indossi in particolari e leggitime occasioni di svago stivali in pelle lucida con tacco dieci, parrucca bionda ed abbia piercing nella lingua. Condivido il dubbio comunque aspetto una sdegnata reazione di povero Poli.

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beh... adesso non si ecciti troppo...

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Michelino le tue bastanzate non eccitano, a volte divertono.

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Mi dispiace che anche questo post della Sig.ra Da Ros sia stato rovinato dagli interventi ripetitivi/ossessivi del francescocecchini (tuttoattaccato). Chiedo di portare pazienza a tutti almeno fino al 17 ottobre giorno in cui il Sig. francescocecchini (tuttoattaccato) avrà un processo per diffamazione. Poi se tutto andrà bene per lui si apriranno le porte del carcere e lì è vietato l'uso di internet.

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Povero Poli, nessuno ti ascolta. Perché non insisti con la mia bannazione o la cancellazione dei miei post. Mi farai triste, povero Poli.

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Grande Sig. Scorretto! non c'ero arrivato! la Graziosissima Direttora ha dedicato un blog ad Ottobre perché a giorni si celebrerà l'attesissimo processo al Sig Francesco Cecchini di Montebelluna, noto poliglotta rotweiler-munito.

Mi appello alla clemenza della Corte. Chiedo di commutare la detenzione dell'imputato con l'affidamento ai servizi sociali a Cesano Boscone, lo stesso giorno del Sig Berlusconi. Che anche a lui piacciono racconti di calze a rete, tacchi a spillo, tanga ...e quell' armamentario lì...

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Ulteriore bastanzata di Michelino.
Rotwailer.
La mia rotwailer Noire, non vive con me perché mia moglie non vuole. Non porta museruole di sorta. Sta con una veterinaria che possiede un rotwailer, Noir. questo si ha bisogno di una museruola. I rotwailer figli sono in comproprietà e la vendita di questi contribuisce ad una vita felice di Noire e Noir.
Critiche querelate.
La mia vicenda con senatrice Puppato e' conosciuta in quasi tutta Italia oramai. Continuo le mie critiche, ma dell' aspetto giudiziario conosco poco, si interessano i miei avvocati, una costituzionalista ed un penalista. Comunque il 17 ottobre e' solamente la prima seduta. I processi sono lunghi e quindi per il momento niente Cesano Boscone.
Se direttrice Da Ros mi ha dedicato il blog, la ringrazio.
Idiomi.
Non sono un poliglotta. Ne conosco alcune senza elencarle. Per l' italiano in OT ho bisogno di Michelino Bastanzetti che oltre ad essere un buon bastanzatore e' anche un ottimo ortografo.
Povero Poli.
E' sempre Michelino che lo racconta in tanga e calze a rete a me più che piacere fa schifo.

A chi interessa tutto questo? Boh, forse a bastanzatore Michelino.

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Gliel'ha domandato ai cani se sono felici che date via i loro cuccioli?
" I processi sono lunghi e quindi per il momento niente Cesano Boscone." Maledetto sistema giudiziario italiano!!!!!!!

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Povero Poli non dubito che puoi abbaiare come un cane, innanzituuto quando fai la guardia all' auto.
Dubito pero' che ti fai capire anche da un cane.

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Quando ha finito con questi infantilismi

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Poli,Il tentativo di imitare le bastanzate di Michelino Bastanzetti è patetico. Lui è intelligente e tu sei un povero.. ( è chiaro per cosa ci stanno i 3 puntini).
Tanga rosso e calze a rete te le puoi tiogliere o smentire che le indossi, ma per il quoziente di intelligenza non c' è niente da fare.
Perché non ti dedichi al tema del post di direttrice Da Ros? Magari dopo il cambiamento dell' inno nazionale, patetica bastanzata, proponi l'abolizione dai libri di storia della battaglia di Caporetto. Tanto nessuno ti ascolta, povero Poli.

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Io mi accontento del 141 di Q.I. che ho. Non vado in cerca di aumentarlo. Il suo penso arrivi a 70 visti gli errori di ortografia che fa

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Intelligente Povero Poli non mi importa quanto...sis In ogni caso molto di piu' del suo modello Bastanzetti.
Oltre ad essere un " raffinato intelligente intellettuale" dai "sofisticati commenti" e' anche un mecenate dell' arte. Tempo fa ha messo a disposizione la sua auto ai writers di Vittorio. Povero Poli.

Come va la campagna per bannarmi? Sono impaurito.
Auguro successo.

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Intelligente povero Poli 2, perché hai smesso di girare per Oggi Treviso? Ti vergogni di essere in mutande?

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Ha finito con questi infantilismi? Ha 70 anni o 7?

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La disfatta di Caporetto



La disfatta di Caporetto

All'alba del 24 ottobre 1917 Luigi Cadorna, nella sede del Comando Supremo di Udine, venne informato del pesante bombardamento sulla linea Plezzo-Tolmino. Fedele alle sue convinzioni, il generale la ritenne una simulazione per distogliere l'attenzione dal fronte carsico.
Contemporaneamente, sul monte Krasij a nord di Caporetto si trovava la terza linea difensiva formata da alcuni battaglioni alpini tra cui quello comandato dal volontario interventista Carlo Emilio Gadda. Lui ed i suoi uomini furono svegliati alle due dal mattino dai bombardamenti massicci che proseguirono fino all'alba. Non subendo però alcun attacco e non ricevendo alcun ordine, rimasero nelle loro posizioni, isolati e completamente avvolti nella nebbia. Verso le 12 videro alcuni soldati italiani inseguiti da quelli austro-germanici e, alle 15, udirono le esplosioni dei ponti sull'Isonzo. Capirono quindi di essere bloccati ed attesero con rassegnazione l'attacco nemico.

I primi ordini giunsero dopo 24 ore quando il Comando Supremo venne informato che Caporetto era caduta e che gli austro-germanici erano riusciti ad avanzare a Saga e sul Kolovrat. Venne deciso l'abbandono di tutte le posizioni sulla riva sinistra dell'Isonzo. Gadda iniziò quindi a scendere lungo il crinale. In pochi minuti si rese conto che la situazione era veramente disperata: migliaia di soldati italiani cercavano di attraversare il fiume (privo di ponti) mentre i tedeschi li inseguivano su entrambe le rive. Molti decisero di gettare il fucile, arrendersi e farsi catturare dagli uomini guidati da Krauss.

Nel frattempo Rommel ed il suo gruppo di soldati del Württenberg proseguirono l'avanzata sul Kolovrat arrivando con facilità fino ai pressi del Monte Matajur, la cima più alta delle Valli del Natisone. Il giorno seguente un'altra azione di aggiramento permise di catturare migliaia di soldati italiani, arresisi senza combattere, e alle 12 del 26 ottobre 1917 la montagna venne conquistata dai tedeschi. In due soli giorni avevano percorso 18 chilometri catturando 150 ufficiali, 9mila soldati e perdendo appena 39 uomini.

La situazione ormai stava precipitando velocemente anche a livello politico: a Roma il presidente del Consiglio Paolo Boselli, dopo aver perso un voto di fiducia, si dimise. Poche ore dopo iniziarono a circolare le notizie di quanto stava succedendo nell'Alto Isonzo. La Seconda Armata venne totalmente abbandonata dai propri ufficiali e migliaia di soldati si diressero senza alcun ordine verso la pianura friulana. Molti gettarono con sollievo le armi convinti che la guerra fosse terminata. Contemporaneamente, nelle strade riempite dai militari in rotta, si aggiunsero i primi civili friulani, costretti ad abbandonare le proprie case dall'avanzata austro-germanica.

Il 26 ottobre Cadorna cercò di nascondere la verità al Paese con dei bollettini ottimistici ma ormai era chiaro: l'azione compiuta tra Plezzo e Tolmino da parte degli austro-germanici aveva portato ad una disfatta del fronte italiano. Gli stessi vertici, nonostante le palesi mancanze ed errori, si gettarono in una "corsa convulsa a scrollarsi di dosso ogni responsabilità della disfatta […] e mantenere così intatti il prestigio e l'onorabilità" (Ernesto Ragionieri, "Lo Stato Liberale", in "Storia d'Italia Vol. 11", Einaudi, Torino, 2005, p. 2034). La colpa, secondo loro, era del disfattismo imperante all'interno del Regno.
Due giorni dopo venne diffuso in tutta Italia un nuovo bollettino, sempre firmato da Cadorna: "La mancata resistenza di reparti della Seconda Armata, vilmente ritiratisi senza combattere o ignominiosamente arresisi al nemico, ha permesso alle forze armate austro-germaniche di rompere la nostra ala sinistra sulla fronte giulia" (Nicola Labanca, "Caporetto - Storia di una disfatta", Giunti, Firenze, 1997, p. 38). Queste gravi accuse segnarono definitivamente la fine della sua carriera ai vertici dell'esercito italiano.

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Ottobre 1917. Pietrogrado. I bolscevichi, dopo il ritorno di Lenin nella capitale, si stanno mobilitando per una azione rivoluzionaria che destituisca definitivamente il governo provvisorio di Kerenskij. Viene costituito un Comitato Militare Rivoluzionario, presieduto da Trotzkij. I bolscevichi chiamano in campo, per la seconda volta, la guarnigione dei marinai di Kronstadt, che già nel marzo dello stesso anno avevano contribuito alla rivolta contro il potere zarista. È l`inizio di novembre e Kerenskij lancia l`offensiva ai suoi avversari servendosi dei giovani allievi delle scuole militari russe: gli Junker. Ma ormai è troppo tardi e la stessa parola d`ordine "il governo tradisce, il Soviet salva la rivoluzione", che ha guadagnato i marinai alla causa dell`insurrezione, mobilita anche i soldati.

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Ci provo anch'io signor Cecchini. Al 1 ottobre sono 128 giorni dal mio matrimonio avvenuto il 25 Aprile per non dimenticare. In ottobre di qualche anno a Treviso dopo la scuola sono diventato uomo. A ottobre il Cansiglio diventa magnifico e da scarpinare. A ottobre o giù di quì è morto Fausto Coppi per malaria che i medici non avevano CAPITO perchè non la CONOSCEVANO. Per pudore e rispetto verso la Direttora mi fermo. Si fermi, rispettosamente, un pò anche lei
Cerco, seriamente un rotwailer di buon carattere. Ho sempre avuto cani e so trattarle, le BESTIE essendo anche sposato da tanto tempo. Mi dice cosa costa un cucciolo e dove andare?
mi trova presso opact.simofin@gmail.com
Grazie

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Il mio contributo al blog sono stati:
Una presa di posizione contro l' assurdità dopo oltre 150 anni di unita' di cambiare l' inno nazionale.
Una breve nota su Addio alle Armi, dove lo scrittore descrive delle fucilazioni avvenute dopo Caporetto.
Una nota su Caporetto, avvenuta a fine ottobre.
Una nota sul 17 ottobre in Russia.
Il blog della direttrice su ottobre e' buono e permetterebbe di scrivere molte cose.

Per quanto riguarda Bastanzetti, e' responsabile di una gravissima affermazione LA BARBARIE E' TRA NOI accusando opinionisti del blog di Francesca Salvador di appoggiare chi taglia la gola ad esseri umani. Che non dimentivo. Se accetta l' invito di Francesca Salvador di levarsi dai piedi ( dal blog dellaSalvador) smetto di prenderlo in considerazione.
Per Poli il discorso e' diverso.

Rotwailer. I miei sono lontani. Le indicherò un allevamento vicino. Il rotwailer e' un cane che richiede molta cura. Noire l' ho presa subito dopo che la madre era morta di parto e l' ho allattata con il biberon. Per principio non l' ho addestrata per cui nel primo anno di vita riconosceva solo me ed era molto aggressiva. Adesso con l' intervento della veterinaria e' più socievole. Molti anni fa ho molti anni fa ho avutoun husky, molto più gestibile.

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mi toglie la festa del 25 Aprile, non so se lo bacerei o lo picchierei. Credo la prima ipotesi

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Togliere il 25 aprile e' una delle tante bastanzate di Michelino Bastanzetti.

In ogni caso gli antifascisti non lo permetteranno, chieda all' ANPI di Vittorio che e' quella più vicina a lei. A giorni stanno organizzando un evento sull' Ucraina ci vada.

Per il suo commento LA BARBARIE TRA NOI non dimentico non perdono.

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Abbiamo capito che il Sig. Cecchini ha dovuto separarsi dal suo rotweiler perché esso stava diventando minaccioso.
Neppure quel povero cane sopportava il Sig. Cecchini.

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Ringrazio per Noire che non ama cani bastardi.

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Scusa Poli, volevo dire cagnolino bastardo

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Michelino credo che direttrice Da Ros tenga aperto il blog per farti battere il record di bastanzate.

Forse per compensarti da quanto Oggi Treviso ti ha sputtanato in passato:

sindaco pesce d' aprile
consigliere di quartiere che il sindaco non riceve
consigliere di quartiere sfrattatto sempre dal sindaco
multato kafkiano
minacciato di morte e querele
scalatore di colline per issare tricolori oltraggiati


Il tuo incontro con un pitone od un boa nelle colline di Vittorio mi sembra pero' che non sia stato Oggi Treviso a raccontarla. Michelino ed il boa, incredibile.

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HO IL SOSPETTO CHE ALTRI BLOGS STENTINO AD APPARIRE PERCHE' I BLOGGERS HANNO LE SCATOLE PIENE DELLE BASTANZATE MORDACI E SALACI DI MICHELINO. SICURAMENTE LA BLOGGER FRANCESCA DA ROS CHE LO HA INVITATO A LEVARSI DAI POEDI

HA ACCOLTO LA RICHIESTS DI POLI DI BANNARMI? A PARTE I WRITERS DI VITTORIO NESSUNO FA CASO A POLI, MA NON SI SA MAI.

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I REFUSI SONO AD ARTE PER IMPEGNARTI COME ORTOGRAFO E TENTARE CHE LE BASTANZATE NON AUMENTINO..

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