04 dicembre 2024
Categoria: Altro - Tags: Brunetta, Maschio, passi, sangue blu, William, Kate, George
Perfetto.
Se non avessi appena letto (tra le altre di cui intendo scrivere) la notizia della scoperta di Cara Wall-Scheffler e dei suoi colleghi della Seattle Pacific University (Usa), stasera non sarei così tranquilla.
Invece.
Invece, sapendo che - secondo l'ultimo studio dell'università di Seattle - l'uomo che cammina tenendo per mano la donna che ama, decelera la sua normale andatura del 7% mi sento, come dire?, rincuorata.
E non m'importa (troppo) che Brunetta (chissà che andatura avrà il Nostro Presidente di Qualcosa) abbia detto che se la Bindi sta a capo dell'antimafia in Parlamento ci sarà guerriglia.
Brunetta può lanciare i suoi piccoli strali, ma io sono serena. Anche perché - pur non essendo stata invitata alla cerimonia (le mail ogni tanto diventano spam) - so che George (il bimbino di Willy e Kate) - ha ricevuto il suo battesimo dall'arcivescovo di Canterbury. So anche che i padrini del cuccioletto non "avevano sangue blu". Una vera fortuna. Pensate se si fossero fatti una flebo di inchiostro, prima della cerimonia! Tutto sarebbe andato all'aria, magari.
E invece, no.
Nel sangue di tutti i rampolli e adicenze reali scorreva sangue normale: rosso probabilmente.
Che sospirone di sollievo!
Anche perché questa cosa del "sangue blu" mi ha sempre turbato un po'. Si dice che l'espressione sia nata nel Medioevo, perché, oltre la pella diafana dei nobili (che si guardavano bene dall'abbronzarsi), si percepivano delle venuzze blu. Qualcuno sostiene al contrario che il sangue blu fosse davvero blu in alcuni nobili che, contaminando il cibo con le posate d'argento, contraevano l'argiria, una malattia pericolosa...
Mah! Cosa che succedevano nelle migliori famiglie.
Nella mia, le posate d'argento non si usano. A volte non si usano nemmeno le posate.
Stasera, il cavoletto pastellato fritto (una schifezza, a dirla tutta) è stato prelevato direttamente con le mani. E con un'andatura sostenuta. Glielo devo a quelli di Seattle: un esperimento per verificare quanti minuti ci vogliono per ripulire un piatto di cavolfiore, quando si è spinti/sospinti da una fame ancestrale, credo sia interessante per capire le dinamiche antropolgiche che sottendono al tovagliolo.
Ok, ok: la chiudo qui.
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Michele Bastanzetti
25/10/2013 - 6:32
HASTA LA VICTORIA
Roba da far tremar le vene ai polsi!
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Emanuela Da Ros
25/10/2013 - 8:47
Barbabrunetta
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Michele Bastanzetti
25/10/2013 - 9:46
PICCOLO CHE
Ossequi.
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