Vittorio Veneto, contro furti e degrado arrivano 3 Carabinieri in più
Ma Vittorio Veneto è tra le città con il più basso tasso di illeciti nella provincia: "Va aumentata la percezione della sicurezza in città"

VITTORIO VENETO – Si è svolto stamattina nella sede della Prefettura di Treviso il Comitato ordine e sicurezza pubblica per Vittorio Veneto, convocato dal Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti: presenti il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Sindaco di Vittorio Veneto Mirella Balliana, l’Assessore alle politiche sociale di Vittorio Veneto Laura Ceccarini e il Comandante della Polizia Locale di Vittorio Veneto Ezio Camerin. Come punto di partenza, sono stati analizzati i dati relativi alla reale situazione dei reati denunciati in provincia di Treviso (al momento nelle mani della Prefettura): a fronte di un incremento generalizzato nel territorio Veneto per i furti delle abitazioni, il Comune di Vittorio Veneto regista tra i tassi di illiceità di gran lunga tra i più bassi della provincia. Partendo da questa panoramica reale sulla microcriminalità, la Prefettura ha manifestato comunque la massima disponibilità alla collaborazione con la Polizia Locale, sia un’ottica di prevenzione e di deterrenza, sia per interventi mirati. Verranno assegnate 3 ulteriori unità al Comando dei Carabinieri di Vittorio Veneto, aumento inserito all’interno del piano di incremento di 57 Forze dell’Ordine in tutta la provincia.
Si è sottolineato come sia importante educare i cittadini a segnalare alle Forze dell’Ordine qualsiasi situazione sospetta, in quanto al 112 vengono raccolti dati fondamentali per la mappatura della micro criminalità anche in un’ottica preventiva. Il Sindaco di Vittorio Veneto Mirella Balliana: “Compito della nostra Amministrazione sarà prevenire le situazioni di degrado e di criminalità attraverso politiche di largo respiro, che partono anche dalla percezione della sicurezza in città. I dati delle denunce indicano Vittorio Veneto come una città con bassi illeciti. Certo, noi stiamo individuando i luoghi della città più a rischio e interveniamo sia con soluzioni di ampio raggio – come la video sorveglianza di prossima realizzazione con un progetto da 400.000 euro, la maggior illuminazione, la presenza di pattuglie – sia con progetti mirati di animazione e presidio del territorio. Ma deve essere chiaro per tutti che parchi vuoti, strade poco frequentate, zone del centro senza negozi si trasformano in possibili scenari di eventi criminosi se restano tali: siamo noi cittadini i primi che devono partecipare in modo attivo alla vita della città e non dobbiamo avere paura di segnalare e denunciare eventuali situazioni sospette, perché ciò aiuta noi e le Forze dell’Ordine a capire dove è prioritario intervenire”
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