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28 marzo 2024

Conegliano

Colpo di scena a Conegliano: due consiglieri lasciano la maggioranza. Il sindaco ha ancora i numeri per andare avanti?

Bottega e Miorin escono da FI e confluiscono nel gruppo misto

| Roberto Silvestrin |

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Colpo di scena a Conegliano: due consiglieri lasciano la maggioranza. Il sindaco ha ancora i numeri per andare avanti?

Pierantonio Bottega

 

CONEGLIANO - A Conegliano succede di tutto. Il “caso” scatenato dalla mozione per sfiduciare l’assessore Claudia Brugioni fa perdere i pezzi alla maggioranza: Leopoldino Miorin e Pierantonio Bottega, infatti, hanno già protocollato la richiesta di entrare a fare del gruppo misto e di lasciare il gruppo di Forza Italia a cui appartengono.

 

E così ora il sindaco Fabio Chies deve fare i conti, letteralmente. Ha ancora la maggioranza in consiglio comunale? Bisogna far ricorso a semplici calcoli matematici: in tutto ci sono 24 consiglieri, 15 di maggioranza e 9 di minoranza. Dopo la scelta di Miorin e Bottega, si passa rispettivamente a 13 e 11.

 

Il “problema” però è rappresentato dai Popolari per Conegliano, da tempo in rotta con la maggioranza. Questa mattina il consigiere Stefano Dugone ha infatti annunciato che “ci sarà una leale collaborazione” con i forzisti confluiti nel gruppo misto. E questo – se Miorin e Bottega insieme ai Popolari dovessero votare contro la maggioranza – sposta gli equilibri sul 13 a 11 in favore della minoranza.

 

Il voto del sindaco non porterebbe nemmeno al pareggio. Il terremoto è scoppiato ieri sera, dopo la riunione dei capigruppo convocata dal presidente del consiglio Giovanni Bernardelli, per discutere della mozione di sfiducia nei confronti di Brugioni, presentata nei giorni scorsi da Alberto Ferraresi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, Flavio Pavanello, omologo di “Cambiamo Conegliano” e Francesco Polo, che guida i Popolari per Conegliano.

 

La decisione di non ammettere la mozione in consiglio comunale ha fatto emergere il malcontento di Miorin e Bottega, che da tempo non condividevano le scelte dell’amministrazione. E’ stato lo stesso Bottega a spiegarlo: “Lo abbiamo fatto in seguito alle ultime scelte autoritarie avvenute in consiglio – dichiara -. Non ci va bene questa forma autoritaria. E’ venuta meno la fiducia nella maggioranza”.

 

Il forzista, però, specifica che la sua scelta è quella di “rimanere di Forza Italia”, ma anche quella di prendere le distanza “da questa Forza Italia, perché non mi rivedo in questo gruppo consiliare”. La mossa di andare nel gruppo misto però – rivela Bottega – è “un’ancora di salvataggio”, perché i due consiglieri potrebbero votare sempre a favore della maggioranza, anche se dall’esterno.

 

Bottega tira quindi in ballo la possibilità di “bel rimpasto di giunta” all’orizzonte, per porre fine a questi dissidi interni che ora rischiano di mettere a repentaglio la stessa durata naturale del mandato di Chies.

 


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