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28 marzo 2024

Cronaca

Colori delle regioni, ecco tutte le regole e i divieti

Friuli Venezia Giulia e Veneto da oggi in zona arancione

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controlli Carabinieri

ROMA - Campania in zona rossa, Friuli Venezia Giulia e Veneto in zona arancione. Nuove regole, misure, restrizioni e divieti per arginare la diffusione del coronavirus con i cambi di colore delle Regioni che entrano in vigore oggi, 8 marzo, in base alle ultime ordinanze del ministro Roberto Speranza. Zona rossa anche per i comuni della Ausl Romagna, e cioè tutti quelli delle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, territori già in arancione scuro fatta eccezione per il Forlivese, anch’esso in rosso da oggi.

 

I colori delle regioni

Zona rossa: Campania, Molise, Basilicata.

Zona arancione: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Piemonte, Emilia Romagna, Piemonte, Umbria, Toscana, province autonome di Bolzano e Trento.

Zona gialla: Lazio, Liguria, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta.

Zona bianca: Sardegna.

 

ZONA ROSSA - Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.

 

- A scuola, didattica a distanza per la secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.

 

- Stop allo sport, ad eccezione di quello di interesse nazionale dal Coni e Cip. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale. Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.

 

ZONA ARANCIONE - Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune. Saranno comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia

 

- Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto per i bar è consentito fino alle ore 18. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

 

- Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiusura di musei e mostre.

 

- Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

 

- Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

 

ZONA ARANCIONE SCURO - Sospesa la didattica in presenza per elementari, medie, superiori e formazione professionale e Università. Chiuse le scuole dell’infanzia; - Divieto di recarsi presso altre abitazioni private abitate;

- Divieto di recarsi nelle ‘seconde case’ in Lombardia;

- Può accedere alle attività commerciali un solo componente per famiglia, se non deve portare con sé minori, disabili o anziani;

- Divieto di utilizzare aree pubbliche attrezzate per gioco/sport (es. scivoli, altalene, campetti da gioco etc) nei parchi, ville e giardini pubblici;

- Obbligo di indossare mascherine chirurgiche o presidi analoghi sui mezzi di trasporto pubblici.

- Rimangono consentiti gli spostamenti all'interno del territorio comunale per comprovati motivi di lavoro, necessità o salute.

 



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