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16 aprile 2024

Cronaca

In Cina, a 100 km da Wuhan, un grattacielo di 26 piani per allevare 600.000 maiali

L’enorme costruzione punta a un totale di 1,2 milioni di macellazioni l’anno

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

allevamento maiali

CINA - Proprietari e investitori l’hanno definito un "hotel" per maiali. Ma di alberghiero, questa struttura, ha ben poco. In Cina, a Ezhou, a 100 km da Wuhan, è stato di recente inaugurato l’allevamento intensivo più alto del mondo. Alto, sì, perché il grattacielo dove vengono ammassati ben 600.000 maiali si sviluppa su 26 piani e si basa su un sistema iper-tecnologico per l’allevamento e la macellazione degli animali. Il progetto prevede di avere 1,2 milioni di macellazioni l’anno, diventato il più grande produttore di carne suina della Cina.

 

Una descrizione che ha fatto inorridire gli ambientalisti. Nonostante l’azienda abbia dichiarato che le emissioni di Co2, grazie al sistema tecnologico applicato al grattacielo, saranno ridotte, è chiaro che i maiali, lì dentro, non stanno per nulla come in hotel. “Una fabbrica di maiali di questo tipo non potrà mai essere sostenibile né dal punto di vista ambientale né per la sofferenza degli animali. - si legge su GreenMe, che ha pubblicato il servizio tv cinese al riguardo - Non in un Pianeta lacerato in cui più e più volte viene ribadita l’importanza di preferire una alimentazione più vegetale, ridurre i prodotti di origine animale e contrastare gli allevamenti intensivi”.

 


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Stefania De Bastiani

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