"Ciao Remo": il triste addio a Salatin, imprenditore e assessore morto mentre era a caccia
Il saluto del sindaco Biz, Salatin era molto noto a Cordignano
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CORDIGNANO - E’ morto dopo essere caduto da un costone roccioso, mentre era in battuta di caccia assieme ad un amico, nella zona di Venal di Montanes, in Alpago. Remo Salatin, 55enne assessore comunale a Cordignano, è deceduto ieri: è stato il compagno di caccia, non vedendo più l'amico, a dare l'allarme al Suem 118.
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è portato sul luogo indicato e durante la ricognizione ha scorto il corpo inerme dell'uomo, caduto per una cinquantina di metri tra le rocce. Constatato il decesso dovuto ai traumi riportati, la salma di Salatin è stata ricomposta, recuperata con un verricello e portata a valle.
Su richiesta dei carabinieri, una squadra del Soccorso alpino dell'Alpago è stata accompagnata in quota dall'elicottero per provvedere anche al recupero dell'arma. L’uomo era molto noto a Cordignano, sia per il suo ruolo istituzionale, sia per la sua attività lavorativa: insieme a dei cugini gestiva la cantina Salatin Vini, molto apprezzata in tutta Italia.
Era, oltre ad un appassionato cacciatore, anche un politico di lungo corso, e aveva ricoperto diversi ruoli nel tempo. Consigliere comunale dal 1980, era stato anche consigliere provinciale, della Comunità delle Prealpi Trevigiane e vice presidente di Coldiretti. Nominato Cavaliere del Lavoro nel 2004, da due anni era membro della giunta di Cordignano, guidata dal sindaco Alessandro Biz.
Proprio il primo cittadino, sul proprio profilo Facebook, ha salutato l’assessore scomparso ieri: “Ciao Remo”, ha scritto Biz.