MOGLIANO VENETO - Le selezioni fra i ragazzi di quinta elementare di molti istituti erano state fatte, gli iscritti alla prima media per imparare a suonare chitarra, clarinetto, percussioni e pianoforte sono entrati in aula. Ma gli insegnanti di musica non ci sono, perché il loro costo è stato 'tagliato' dal ministero dell'istruzione.

Accade a Mogliano Veneto, alla scuola media ad indirizzo musicale "Toti dal Monte", ufficializzata come tale nel 2007 e dalla quale sono già usciti i primi diplomati destinati ai licei musicali ed ai conservatori.

"In organico ci hanno lasciato gli insegnanti per le classi seconda e terza - spiega amareggiata la preside, Rita Fazzello - ma le matricole di prima che tanto si erano preparate per superare la selezione sono rimaste a bocca asciutta. Vengono da Mogliano, ma anche dai comuni attorno, i genitori sono giustamente arrabbiati".

A nulla, spiega Fazzello, sarebbero valse le insistenze verso gli uffici scolastici a partire dal giorno in cui, poche settimane fa, si è venuti a conoscenza che le cattedre, assegnate ad inizio anno, con l'estate erano sparite. "Ci hanno lasciato il pianoforte - aggiunge - ma solo perché l'insegnante è titolare di cattedra, non è un docente a termine come sarebbero stati gli altri. Questo ci fa piacere, tuttavia conferma che la scelta è stata fatta senza criterio".

La "Dal Monte", che attraverso la vocazione musicale forma ogni anno una classe virtuale di 24 elementi, cioé sei ragazzi per specialità, è anche una scuola in cui i libri di testo costano 80 euro anziché 350. La rete messa in piedi dalla preside assieme ai genitori permette da anni di riciclare i libri usati - di norma molto rispettati dai possessori pro tempore - e di acquistare quelli nuovi attraverso un gruppo di acquisto che si muove fra i fornitori per ottenere lo sconto massimo possibile. "Sono tutte buone prassi - conclude Fazzello - di cui il Ministero dovrebbe tener conto e che dovrebbe imparare a sua volta".