Chiusura agenzia entrate: Usb si mobilita
"Ci battiamo contro chiusure selvagge e perdita dei diritti"
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VITTORIO VENETO - "Contro lo smantellamento delle Agenzie fiscali, contro le chiusure selvagge, contro la perdita dei diritti, remunerata con i risparmi sulla pelle delle persone, per lo sblocco del Comma 165 e per la ripresa dei percorsi professionali e il loro completamento". L'Unione Sindacale di Base del Veneti non ci sta. E si batte, per impedire che i cinque uffici delle entrate a rischio, nel Veneto, chiudano. Non è solo la sede di Vittorio Veneto ad essere minacciata, ma anche quelle di Arzignano, Badia Polesine, Castelfranco, e Pieve di Cadore.
"Questi provvedimenti - dichiara Usb - sono solo i primi risultati del famigerato protocollo sulla spending review sottoscritto a maggio 2012 da tutte le organizzazioni sindacali, a parte Usb. Questi provvedimenti, al momento, sono stati congelati in attesa dello svolgimento del tavolo regionale che avverrà il 7 febbraio presso la sede della Direzione Regionale. A quel tavolo la nostra organizzazione porterà le rivendicazioni dei lavoratori, non solo quelli dei 5 uffici coinvolti, ma anche di tutti gli altri lavoratori del Veneto che già adesso sono costretti a lavorare in condizioni sempre più precarie".
"La cosa più grave - continua Usb - che sta emergendo è che a fronte della disponibilità che le Amministrazioni comunali stanno offrendo per mantenere comunque gli uffici nei comuni in oggetto, mediante la messa a disposizione di locali allAgenzia senza il pagamento dei canoni di locazione, prospettando quindi un risparmio enorme. Il nostro intento è quello di mettere una diga a questi provvedimenti di chiusura".