CASTELFRANCO - Anche gli ultimi scatoloni contenenti i questionari del censimento sono partiti per Verona, sede di raccolta del materiale ISTAT per il Veneto, e l’ufficio è stato definitivamente chiuso: parte ora la fase successiva di controllo di quanti sono da iscrivere come nuovi residenti (239 soggetti) e di quanti sono da cancellare per irreperibilità (830 persone, di cui 503 stranieri).

Il dato ufficioso, che si può trarre dai bilanci estrapolati dal sistema di rilevazione, riporta che sono stati censiti 32.944 individui, che compongono 13.109 famiglie e 29 convivenze (caserme, istituti religiosi etc.); 3.720 sono le famiglie con un unico componente (non necessariamente anziano), 1.831 i bambini in età prescolare, mentre 3.446 sono i giovani (20-29 anni). Gli stranieri censiti in Città sono complessivamente 3.088, presenti in 1.071 famiglie.

La gran parte dei residenti (6.031 pari al 43,30 per cento del totale) ha preferito rivolgersi allo sportello aperto dal mese di ottobre scorso in Vicolo Trevisan (avancorpo del Museo Casa Giorgione) per la consegna del questionario; in più di milletrecento sono stati raggiunti a casa dai rilevatori, mentre 3.031 hanno riconsegnato il questionario al servizio postale. Poco meno del 20 per cento delle famiglie (2.762 accessi) hanno completato i modelli on line.

Dopo la chiusura della fase di raccolta, con il mese di gennaio 2012 è partito il lavoro di ricerca dei ritardatari: oltre 700 le raccomandate di sollecito, ed in seguito 140 le lettere consegnate dai messi comunali con le quali si rammentava la possibilità di evitare la sanzione, da un minimo di 206 a un massimo di 2.065 €. Sono solo dieci alla fine coloro per i quali, pur sicuramente presenti in Città, non si è stati in grado di raccogliere il modello. Sarà ora ISTAT a chiedere conto dei motivi del mancato adempimento.