"Chiudete l'ex caserma Serena", sit-in di Prima i Trevigiani
Manifestazione di protesta ieri sera in via Pindemonte, davanti al cimitero
| Isabella Loschi |
TREVISO - Un centinaio i manifestanti, tra cui pochi residenti, che ieri sera si sono dati appuntamento vicino all’ ex caserma Serena, dove i richiedenti asilo stanno terminando la quarantena, per chiederne l’immediata chiusura e il rimpatrio dei migranti ospitati al centro di accoglienza.
Gli attivisti del Comitato Prima i Trevigiani, insieme ad alcuni esponenti dell’estrema destra, hanno tenuto un sit-in all’ingresso di via Pindemonte, nel parcheggio del cimitero, con striscioni e fumogeni. Sotto l’occhio attento delle forze dell’ordine schierate per evitare che i manifestanti si avvicinassero all’ingresso della Serena, i manifestanti con mascherina, hanno ribadito: “la caserma Serena va svuotata. Non ci sono altre soluzioni”.
“Abbiamo risposto ad un appello di alcuni residenti preoccupati per la situazione dei contagi e stanchi per i continui episodi di spaccio e disordini che avvengono nella zona” - ha spiegato Leonardo Campion, presidente di Prima i Trevigiani e coordinatore della manifestazione. “La caserma va liberata e il centro di accoglienza chiuso per lasciare lo spazio ai cittadini. Penso ad esempio all’emergenza scolastica: qui potrebbero trovare posto aule e spazi per la didattica”.
A seguire la manifestazione, in cui è intervenuto anche un residente che ha ribadito l’esasperazione per questa situazione, più defilati rispetto alla folla anche Fabio Crea e Christian Rossetto, candidati nelle liste di Fratelli d’Italia alle regionali.