Chioggia, gasolio in laguna: scatta il soccorso della fauna protetta
Sversamento di carburante in laguna: intervento d’emergenza per il recupero degli uccelli migratori contaminati

CHIOGGIA – Un forte odore di benzina e poi le chiazze di gasolio che si diffondono rapidamente nelle acque lagunari. Chioggia si è svegliata martedì mattina con i canali ricoperti da una sostanza iridescente, allarmando cittadini e autorità. Ancora incerta l'origine dello sversamento: inizialmente si è ipotizzato il naufragio di una motopesca affondata lunedì notte, ma si fa strada anche l’ipotesi di una perdita da una nave ancorata a Marghera. Nel frattempo, la capitaneria di porto ha avviato le indagini mentre una ditta specializzata è entrata in azione per il recupero del carburante con panni assorbenti. Un'operazione complessa e lunga, resa necessaria per limitare il grave impatto ambientale.
Tra le prime vittime dello sversamento, una decina di svassi maggiori, uccelli migratori protetti, rimasti intrappolati nel gasolio e incapaci di volare. Gli esemplari, visibilmente provati e con il piumaggio impregnato di carburante, sono stati salvati grazie all’intervento degli agenti del reparto ittico venatorio della Polizia metropolitana, dei Vigili del fuoco e dei volontari della Lipu. Recuperati e trasferiti in una clinica veterinaria specializzata a Polesella, sono stati curati prima di essere rimessi in libertà.
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