La chiesetta di San Gottardo fagocitata dalla vegetazione
Bastanzetti del Sac scrive al vice sindaco Turchetto
VITTORIO VENETO - La chiesetta di San Gottardo “coperta” dalla vegetazione, che la sta pian piano inghiottendo.
A lanciare l’allarme è Michele Bastanzetti del Sac, che ha deciso di scrivere al vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Alessandro Turchetto, dopo la cancellazione dei graffiti dal luogo di culto.
“Volendo sfruttare il momento propizio le segnalo la necessità di disboscare la scarpata sottostante la chiesetta; la rigogliosa vegetazione la sta fagocitando e nascondendo – scrive Bastanzetti - Avere la visuale libera sulla chiesetta permetterebbe una azione di sorveglianza anche dal basso, dal centro città e dalla stazione”.
Il portavoce del Sac fa riferimento agli atti di vandalismo di cui la chiesetta era stata vittima a inizio anno: qualcuno aveva infatti ricoperto le pareti esterne di graffiti, deturpando il santuario. Una maggiore visibilità permetterebbe così un monitoraggio delle presenze in quell’area, diventata nel tempo anche luogo di bivacchi.
Bastanzetti ha poi proposto di reinstallare anche il faretto che fino ad una decina di anni fa illuminava “una delle icone della nostra città”. Quella di san Gottardo non è però l’unica zona in preda alla vegetazione.
“Per ricordare solo i più importanti, ci sono la Madonna della Salute, il San Rocco sopra piazza Duomo, i ruderi del Sant’ Antonio sul Montesel a Serravalle, il San Mamante in Piadera, il San Paolo a Ceneda, la stessa Santa Augusta” continua Bastanzetti, che non ne fa una questione estetica, bensì identitaria.
“Da vittoriesi rivendichiamo l’importanza di coltivare queste testimonianze perché sono parte inscindibile della nostra identità” conclude il portavoce.