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20 aprile 2024

Castelfranco

La chiesa di San Gottardo ad Asolo, tra i “Luoghi del Cuore”

C’è tempo fino al 15 dicembre per strappare una buona posizione in classifica

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

chiesa di San Gottardo ad Asolo

ASOLO – “Fino al 15 dicembre puoi votare i luoghi che consideri speciali e che vorresti sempre ritrovare identici a loro stessi, oppure restaurati, tutelati, valorizzati. Un gesto semplice e concreto per far bene all’Italia e partecipare alla cura del suo patrimonio artistico, culturale e ambientale”: spiega il FAI, il Fondo per l’Ambiente Italiano riferendosi alla 11ª edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento/concorso delle località italiane più amate. Una notizia che tocca da vicino gli asolani giacché l’antica chiesa di San Gottardo è l’unica in lizza per la provincia di Treviso e ad oggi si è classificata al 136° posto nella classifica nazionale FAI con 668 voto. Ma nulla è perduto, perchè manca poco più di un mese e le cose potrebbero cambiare radicalmente. Questo è il LINK per votare. 

Questa l’interessante presentazione che il FAI dedica a questo luogo asolano ricco di fascino: “I francescani giunsero ad Asolo probabilmente entro la metà del XIII secolo; in una data non precisata fondarono un convento al limite dell’abitato che è documentato nel 1254. Nel 1329 la chiesa fu consacrata e dedicata a San Michele arcangelo, poi nota come Sant’Angelo. Quando nella prima metà del Quattrocento vennero istituiti un altare e una confraternita di Flagellanti dedicati al santo taumaturgo San Gottardo, la chiesa divenne nota con questo titolo. Il convento presso cui furono ospitate importanti personalità e che fu sede di una scuola per i figli delle più importanti casate asolane, venne soppresso nel 1769.

L’abbandono del convento ne provocò un progressivo degrado, tanto da procedere al suo abbattimento tra il 1820 e il 1830. Rimane la Chiesa che conserva al suo interno uno straordinario ciclo pittorico che va dal XIV al XVI secolo. I più antichi interventi decorativi si collocano nella metà del Trecento con la presenza del cosiddetto “maestro di Vigo” (Vigo di Cadore) a cui seguì la presenza del pittore Dario da Treviso (Pordenone 1420 ca – Conegliano 1498) ad Asolo tra il 1458 e il 1465 a cui si deve probabilmente assegnare la Crocifissione nella facciata. E' oggi luogo di una affermata stagione concertistica”.
 

 


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Ingrid Feltrin Jefwa

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