Chiarano: "Il panevin si può fare"
Lo ha segnalato il sindaco Stefano De Pieri, in controtendenza rispetto ai comuni contermini
| Angelo Giordano |
CHIARANO - Nonostante la raffica di ordinanze dei comuni contermini in senso opposto, al momento “il panevin”, tradizionale falò epifanico, a Chiarano si farà.
Lo ha confermato il sindaco Stefano De Pieri, il quale rimarca che, leggi alla mano, il «pan e vin al momento si può fare, anche in zona gialla. Eventualmente in base ai contagi si deciderà la prossima settimana».
Spiega il primo cittadino: «In base alla legislazione vigente si può evincere che il “Panevin” può essere autorizzato in luogo pubblico o aperto al pubblico mediante SCIA con numero di spettatori non superiore a 200 persone (direi con prenotazione per l’organizzatore) e delimitazione del perimetro garantendo una superficie sufficiente per il distanziamento (sopra i quattro metri quadri per persona); mentre per quelli provati oltre a rispettare le ordinanze antismog non sono necessari altri adempimenti (consiglierei di registrare le presenze) sempre che venga rispettato il distanziamento e il controllo del Green pass Rafforzato e di non superare le 100 persone».
Non ci saranno panevin ad esempio a Oderzo o a Gorgo, ma neanche a Meduna. Motta di sta pensando. Niente falò a Ponte di Piave e in diversi comuni della Marca.
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