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24 aprile 2024

Treviso

Chiamiamo il cancro con il suo nome

RUBRICA - "Il tè delle cinque" con Fanni Guidolin

| Fanni Guidolin |

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| Fanni Guidolin |

Cancro

RUBRICA - Ha un “brutto male”, diceva mia nonna del vicino di casa. Noi non capivamo cosa fosse, ma sapevamo che si doveva nascondere, il poveretto sarebbe morto di lì a poco. La gente faceva fatica ad ammettere di essere affetta da un brutto male, come se fosse contagioso. Se avevi un “brutto male”, per il quartiere avevi già un piede nella fossa, il tuo viso stampato nell’epigrafe con l’epitaffio in caratteri cubitali.

Ribaltando un celebre cliché a me veniva da pensare che finché c’era morte c’era speranza. Non ero ancora infermiera ma ragionavo come tale. Perché anche allora c’erano studi e miglioramenti. Perché anche allora c’era ricerca scientifica. Perché la scienza anche allora aveva fatto passi avanti e si poteva sostituire quel “male” con la parola “malattia cronica”, dilatando il tempo per vivere.

Nel 2022 non vorrei più sentirlo nominare il “male incurabile", vi prego. È un affronto alla vita, è un paradigma obsoleto, culturalmente scorretto. Male, in senso ampio, è tutto ciò che arreca danno turbando la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc. scrive il Treccani.

Che sia temuto è vero, ma che sia oggetto di compassionevole pietà, è discutibile. E poi chi riesce ad evitarlo? Quello capita quando vuole. Con accanto l’aggettivo incurabile, che deriva dal latino incurabilis, letteralmente non curabile, ci riferiamo a malattia che non dà speranza di guarigione e per la quale ogni cura è quindi ritenuta vana.

Ma sappiamo bene che spesso si muore per le complicanze delle chemioterapie, per un sistema immunitario non reattivo o per metastasi a distanza. Non massacriamo la vita prima del tempo. E chiamiamolo con il suo nome senza esorcizzarlo. Si chiama cancro, per antonomasia, con dispiacere per il piccolo crostaceo, o tumore, da tumor che significa gonfiore che però mi piace meno. Una malattia cronica e curabile, questa è la verità.
 

dottoressa Fanni Guidolin
Enterostomista specialista nella riabilitazione pelvi perineale 
Prof. a contratto presso Università degli Studi di Padova

 


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Fanni Guidolin
Consulente sessuale - cura la rubrica “SexInTheGarden” sulla pagina Instagram fanni_greenlover

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