Chi era Lorenzo Rovagnati, morto in un incidente con l'elicottero
La storia di un giovane imprenditore che ha trasformato un'azienda familiare in un colosso internazionale

Il mondo dell'imprenditoria italiana piange la prematura scomparsa di Lorenzo Rovagnati, figura di spicco nel panorama dell'industria alimentare e erede di una delle più prestigiose aziende di salumi del Paese. A soli 41 anni, Lorenzo ha perso la vita in un tragico incidente di elicottero nel Parmense, lasciando un vuoto incolmabile non solo nella sua famiglia, ma nell'intero settore agroalimentare italiano.
La storia di Lorenzo Rovagnati è quella di un giovane visionario che ha saputo raccogliere l'eredità paterna e proiettarla nel futuro. Nato e cresciuto all'ombra del celebre salumificio di famiglia, fondato nel lontano 1941 a Biassono, in provincia di Monza-Brianza, Lorenzo ha respirato fin da piccolo l'aroma inconfondibile del prosciutto cotto che ha reso famoso il nome Rovagnati in tutta Italia.
Il destino di Lorenzo sembrava già scritto, ma è stato il suo spirito innovatore a trasformare un'azienda di successo in un vero e proprio impero del gusto. Insieme al fratello maggiore Ferruccio, Lorenzo ha preso le redini dell'azienda nel 2010, ereditando una realtà già solida ma con enormi potenzialità di crescita. Sotto la loro guida, la Rovagnati ha varcato i confini nazionali, conquistando i palati di consumatori in oltre 20 Paesi, dal cuore dell'Europa fino agli Stati Uniti.
La passione di Lorenzo per l'eccellenza gastronomica era leggendaria. Ogni lunedì, immancabilmente, si recava in azienda per assaggiare personalmente i prosciutti, garantendo così che ogni fetta mantenesse quello standard di qualità che ha reso il marchio Rovagnati sinonimo di eccellenza. Il mercoledì, invece, era il giorno dedicato al castello di famiglia, raggiunto puntualmente in elicottero dalla sua residenza milanese, in un rituale che univa tradizione e modernità.
Ma la vera rivoluzione di Lorenzo è stata quella di portare l'azienda oltre i confini nazionali. Nel 2020, in piena pandemia, ha inaugurato il primo stabilimento produttivo all'estero, a Vineland, nel New Jersey, segnando l'inizio di una nuova era per l'azienda e per il prosciutto italiano nel mondo.
La tragica scomparsa di Lorenzo Rovagnati lascia un vuoto non solo nel mondo imprenditoriale, ma anche nella comunità locale che lo ha visto crescere. Il sindaco di Noceto, Fabio Fecci, ricorda con commozione: "Lorenzo stava incarnando tutto quello che ha realizzato il papà insieme alla mamma e al fratello. È una tragedia tremenda che colpisce tutta la nostra comunità".
Lorenzo lascia la moglie, sposata nel 2019, due figli piccoli e un terzo in arrivo. La sua scomparsa segna la fine di un capitolo importante per l'azienda Rovagnati, ma il suo lascito di innovazione e passione per l'eccellenza continuerà a vivere nei prodotti che hanno reso famoso il nome della sua famiglia in tutto il mondo.
La storia di Lorenzo Rovagnati è quella di un uomo che ha saputo trasformare una tradizione familiare in un successo globale, portando il gusto e la qualità del prosciutto italiano oltre ogni confine. Il suo spirito innovatore e la sua dedizione al lavoro rimarranno un esempio per le future generazioni di imprenditori, un faro di ispirazione per chi sogna di portare l'eccellenza italiana nel mondo.
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