Cerca di strangolare moglie e figlia, poi tenta il suicidio
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PADOVA - Un uomo di 48 anni si trova ricoverato all'ospedale di Camposampiero (Padova) dopo aver tentato di uccidersi ieri mattina all'interno della bifamiliare di Villa del Conte dove vive con la moglie e due figli.
L'uomo, in cassa integrazione da anni ma apparentemente senza particolari problemi economici, a quanto ricostruito dalla moglie sentita dai carabinieri, avrebbe tentato di strangolare, con una corda, la moglie e una figlia di 11 anni, corsa in aiuto della genitrice, prima di conficcarsi un coltello nell'addome.
Le condizioni di madre e figlia sono state definite come 'leggera contusione' al collo e medicate al pronto soccorso sono state dimesse con prognosi tra i 3 ed i 7 giorni. Gravi le condizioni dell' operaio, operato in chirurgia generale all'ospedale di Camposampiero. Per permettergli un minimo di lucidità i carabinieri della compagnia di Cittadella, che hanno aperto un fascicolo d'indagine per lesioni personali aggravate nei confronti dell'operaio, lo sentiranno con ogni probabilità oggi.
Il 48enne è in cassa integrazione a rotazione da qualche giorno come molti dipendenti della Imasaf, azienda dell'alta padovana che produce marmitte per autotrazione. Appare del tutto escluso il movente economico all' origine della lite tra marito e moglie in cui è stata coinvolta anche la figlia che ha difeso la madre dall'aggressione ad opera del padre, ritratto da tutti come una persona tranquilla.